DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
Da gazzetta.it
Dopo la prima partita con il Giappone c’è già un’altra partita per gli azzurri ed è decisiva per conquistare il primo posto nel girone. Di fronte il Belgio che un anno fa eliminò gli azzurri nei quarti dell’Europeo, in Polonia. E nella prima gara i ragazzi di Anastasi avevano travolto l'Argentina di Velasco.
PRIMO SET — L’Italia parte in sordina. Sbaglia qualcosa e il Belgio non si fra pregare e prende un break di vantaggio (8-6), ma gli azzurri non si fanno sorprendere e con pazienza di rimettono all’inseguimento del Belgio. Juantorena e Zaytsev spingono sull’acceleratore e l’Italia davanti a un Mandela Forum totalmente strapieno (esaurito da giorni) mettono la freccia e vanno a sorpassare gli avversari con una certa tranquillità: è 21-15. A ogni azione c’è il boato della curva azzurra che spinge gli azzurri. Il primo set è già in mano all’Italia che inizia nel migliore dei modi, una delle partite decisive della prima fase: 25-21.
SECONDO SET — Dilaga l’Italia nel secondo set. Ancora con battuta e difesa gli azzurri mettono in crisi la squadra di Anastasi. Bene Ivan Zaytsev, ma bene soprattutto Osmany Juantorena: dalle sue mani si sprigiona la serie di battute che crea il vuoto fra Italia e Belgio. Si rammarica Anastasi, ma la differenza in campo fra le due squadre è palpabile. C’è un salto di qualità evidente rispetto alla partita di esordio con il Giappone, domenica scorsa. E’ una altra Italia e anche il Belgio sembra molto diverso da quello che ha maramaldeggiato l’altra sera contro l’Argentina. Italia 2-Belgio 0.
TERZO SET — Non c’è storia nel terzo set. Il Belgio (con Anastasi che cambia tutta la squadra) non riesce a giocare e soprattutto non riesce a tenere il passo dell’Italia. Che dilaga con una grande serata al servizio. Subito nel terzo set gli azzurri scappano e fanno vedere tutta la differenza che c’è fra le squadre: l’Europeo di un anno fa (il Belgio fu quarto) è lontanissimo l’Italia dopo due serata di Mondiale ha il massimo possibile: due vittorie, 6 set vinti e 0 persi. Sabato sera c’è un altro pezzo del passato: ovvero Julio Velasco, già ct azzurro in due Mondiali vinti e futuro allenatore di Modena. Ma l’Italia vista questa sera a Firenze non vuole proprio fermarsi.
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