nicola pietrangeli

“L’ULTIMA GRANDE VITTORIA DI PIETRANGELI: QUANDO STAI SUL CAZZO ANCHE DA MORTO, VUOL DIRE CHE HAI VISSUTO FINO IN FONDO” – "IL NAPOLISTA": “SE NON SEI DE ROMA, NON POI CAPI’. E QUESTA È LA FRASE CHE CAMPEGGIA SULLA MORTE E SULLA VITA DI PIETRANGELI. LO IMMAGINIAMO DA LASSÙ SORRIDERE RIFERENDOSI A SINNER: “HAI ROSICATO PER QUELLO CHE HO DETTO EH?” – LA SINTESI DI PANATTA: “NICOLA NON HA MAI AVUTO UNA PAROLA BUONA PER NESSUNO” – LA BATTUTA A RIVERA CHE RACCHIUDE IL MOOD PIETRANGELI: “BUON PER TE SE HO SCELTO DI GIOCARE A TENNIS…”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Massimiliano Gallo per ilnapolista.it

 

Se non sei de Roma, non poi capi’. E questa è la frase che campeggia, con luce al neon, sulla morte e sulla vita di Pietrangeli.

NICOLA PIETRANGELI STADIO FORO ITALICO

 

Che di Roma non era, che ha avuto una vita avventurosa, ma che poi romano è diventato o forse ha scoperto di esserlo sempre stato. Meraviglioso uno dei suoi due figli che oggi in un’intervista ha detto più o meno che suo padre molto probabilmente avrebbe detto a Tiger Woods quel che disse a Rivera: “buon per te se ho scelto di giocare a tennis…”.

 

Non a caso, per decrittare Pietrangeli, per tradurre Pietrangeli, urge il soccorso di un altro romano: Adriano Panatta che ieri sul Corriere della sera ha scritto un articolo tenero, affettuoso, dolce, verso una persona che ha segnato la sua vita e con lui ha litigato e discusso un giorno sì e l’altro pure.

 

Meraviglioso il passaggio sulle frasi di Pietrangeli a proposito di Sinner, quando scrive dell’“umanissimo bisogno di non sentirsi superato dalla Storia”. Perché è la vita. Certo è vita anche quella anestetizzata, di chi tiene i rapporti e bla bla bla, non c’è dubbio.

licia colo nicola pietrangeli

 

Nella serie tv “Una squadra” dedicata alla prima vittoria in Coppa Davis, un reperto di antropologia culturale, Panatta sintetizza meravigliosamente Pietrangeli: «Ma Nicola è Nicola, non ha mai avuto una parola buona per nessuno». Poi Adriano si arrabbia pure, soprattutto quando si entra nella disputa su chi fosse il più forte. I fatti probabilmente hanno detto che era più forte Pietrangeli, quantomeno ha vinto di più. Panatta lo era potenzialmente. Panatta era tutto potenzialmente. Ma Adriano era Adriano, un fascino che andava al di là delle banali vittorie.

 

Oggi di Pietrangeli e della sua morte si parla anche per il silenzio di tanti tennisti italiani, a partire da Jannik Sinner.

 

lea pericoli con bertolucci, panatta, pietrangeli e barazzutti

Ora, diciamolo, che Sinner abbia fatto o meno le condoglianze alla famiglia Pietrangeli (il figlio dice di no) non ce ne po’ frega’ de meno. Però immaginiamo che Pietrangeli se la starà ridendo. “Hai rosicato per quello che ho detto eh?” starà dicendo. Anche il grandissimo Jannik sembra finito vittima di una delle malattie di questi tempi: l’unanimismo.

 

Si traccia la linea dei buoni e dei cattivi. Sinner ha un seguito che ci ricorda quello dei grillini, pronti a morire per lui. Ed è una novità. I fuoriclasse in Italia sono sempre stati anche avversati: da Tomba a Valentino Rossi a Federica Pellegrini. Lui no. È un fenomeno interessante. Ma l’aspetto che più ci interessa è un altro e riguarda Pietrangeli: quando riesci a stare sul cazzo anche da morto, vuol dire che hai vissuto come dovevi, che hai vissuto fino in fondo. A prescindere dal numero degli Slam vinti.

NICOLA PIETRANGELI STADIO FORO ITALICOnicola pietrangeli foto mezzelani gmt001nicola pietrangelinicola pietrangeli lea pericoli nicola pietrangelinicola pietrangelinicola pietrangelinicola pietrangeli nadal