DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
leonardo da vinci le proporzioni del corpo secondo vitruvio (l'uomo vitruviano). 02 568x600
1. OLTRE 3000 PERSONE IN CODA A MILANO PER LA MOSTRA 'IL MONDO DI LEONARDO'
AdnKronos - Ieri, per la prima volta dall’apertura, la mostra Il Mondo di Leonardo, in piazza della Scala a Milano, è stata visitabile gratuitamente durante tutto l’orario d’apertura nell’ambito dell’iniziativa Più tua Milano organizzata da Il Gioco del Lotto. La giornata ha segnato un record di presenze con 3160 visitatori accolti durante le undici ore d’apertura.
Durante l’intera giornata Piazza della Scala è stata invasa da centinaia di persone interessate a scoprire invenzioni e macchinari di Leonardo da Vinci. Domenica prossima, 26 aprile, si replica con il secondo e ultimo open day Più tua Milano. Anche in questo caso la mostra sarà accessibile gratuitamente durante l’intero orario d’apertura (dalle 10 alle 23) senza alcun limite di bigliettazione.
2. MILANO. ARRIVA IL LEONARDO DEI RECORD
leonardo da vinci a milano 007 1000x600
Valentina Tosoni per "la Repubblica"
A Palazzo Reale di Milano la più grande mostra mai realizzata su Leonardo, e cade nell’anniversario della sua nascita: il 15 aprile 1452 nel borgo di Vinci veniva al mondo il genio toscano. Intitolata “Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo”, aperta fino al 19 luglio, coincide con il Salone del Mobile che si sta svolgendo in questi giorni, ed è stata fortemente voluta dalle istituzioni come grande evento per Expo.
Ricca, complessa e completa, la rassegna presenta una visione di Leonardo rinnovatore più che innovatore, e posa uno sguardo trasversale su tutta l’opera del poliedrico personaggio, che fu artista e scienziato, ingegnere e scenografo.
Figlio di messer Piero, giovane notaio promesso sposo, e di monna Caterina di estrazione sociale inferiore, Leonardo fu il frutto di una relazione clandestina. Con il padre si trasferì a Firenze, dove questi si risposò altre due volte ed ebbe in tutto 12 figli: l’ultimo nacque quando Leonardo aveva 46 anni e viveva da sedici a Milano, alla corte di Ludovico il Moro.
una delle sale di palazzo reale di milano 01 900x600
L’opera di Leonardo è strettamente connessa alla capitale lombarda, dove si fermò per oltre un ventennio, durante il quale contribuì a cambiare radicalmente l’assetto urbanistico e l’impianto ingegneristico della città. La mostra è quindi innanzitutto un tributo doveroso a Leonardo, il cui legame intenso è già espresso nel logo stesso dell’Esposizione Universale.
alcune persone osservano l' opera di leonardo da vinci "leda (leda spiridon)". 12 944x600
Curata da Pietro C. Marani e da Maria Teresa Fiorio, tra i maggiori studiosi del genio rinascimentale a livello internazionale, che hanno iniziato a lavorare al progetto nel 2009, l’esibizione mette a fuoco alcuni temi centrali del lavoro di Leonardo, dal disegno al paragone tra le arti, dal confronto con l’antico alla necessità di dare forma ai moti dell’animo, ed evidenzia poi i progetti utopistici di Leonardo, veri e propri sogni appartenenti a tutta l’umanità.
leonardo da vinci, testa femminile 09 437x600
La ricchezza di questa esposizione si fonda su oltre 110 disegni autografi tra i più belli che Leonardo abbia mai eseguito, sugli straordinari codici e incunaboli provenienti dalle maggiori raccolte del mondo, dalla Biblioteca Ambrosiana con 38 fogli del Codice Atlantico, dal British Museum alla Royal Collection di Windsor, e su sette dipinti, tra cui opere come la Madonna Dreyfus della National Gallery of Art di Washington o i tre capolavori del Louvre, La Belle Forronière, l’Annunciazione e il San Giovanni Battista che difficilmente si potranno rivedere a Milano.
leonardo da vinci, studio di panneggio (1470 circa) 480x600
Presenti poi alcune sculture che gli sono state attribuite. Le opere del maestro si alternano con quelle di artisti a lui coevi, scelta fatta per mostrare il contesto in cui si formò e da cui prese ispirazione, tra questi ci sono Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Lorenzo di Credi, Antonio e Piero del Pollaiolo, Jean van Eyck, Della Robbia, Jacopo di Mariano detto il Taccola, Guido da Vigevano, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Giuliano da Sangallo, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI. Modelli di riferimento, come con certezza lo fu il suo maestro Andrea Verrocchio.
leonardo da vinci, san giovanni battista 011 452x600
“Certo Leonardo ha innovato, ma soprattutto ha perfezionato dal punto di vista sia artistico che tecnologico e scientifico. Infatti, abbiamo deciso di esporre le sue fonti tecnologiche, alcuni strumenti originari dell’epoca di Brunelleschi, vicino ai disegni di Leonardo che riproducono la tecnologia brunelleschiana” - ci ha spiegato Pietro Marani – “Siamo abituati a vedere Leonardo come un genio precursore ma questo è un aspetto un po’ ottocentesco, che grava tuttora sugli studi e sull’idea che il pubblico ha. Quindi, quello che si incontrerà in questa esposizione è un Leonardo che fa tesoro di quello che ha intorno a lui e lo trasforma”.
leonardo da vinci, madonna col bambino 476x600
La mostra di Palazzo Reale è costata più di 4 milioni di euro, coprodotta da Skira e dal Comune di Milano, con il contributo di Bank of America Merrill Lynch: “Le difficoltà di allestire una mostra sul genio di Vinci sono di tali dimensioni da raggiungere livelli incommensurabili rispetto a quelli di qualunque altro progetto espositivo, non è un caso se vengono ricordate come antecedenti a questa l’esposizione leonardesca del 1939 al Palazzo dell’arte di Milano e quella alla National Gallery di Londra del 2011”, ha spiegato con soddisfazione Domenico Piraina direttore di Palazzo Reale.
leonardo da vinci, la scapiliata 6 461x600
"Davvero tante istituzioni hanno creduto nel rigore scientifico di questa proposta ma anche nel suo grande intento divulgativo” – ha aggiunto l'assessore alla cultura di Milano Filippo del Corno. I visitatori di Expo e non solo, hanno con questa mostra l’opportunità di intraprendere un viaggio affascinante attraverso il percorso creativo del grande maestro, che può proseguire attraverso le alte testimonianze della sua opera nel territorio, a partire dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie dove si trova l’Ultima Cena, per poi continuare nei luoghi di Leonardo, dal Castello Sforzesco alla Biblioteca Trivulziana, fino al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia che porta il suo nome.
leonardo da vinci, belle ferronie??re, olio su tavola di noce, 63 x 45 cm 14 970x600
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…