“IL QUARTO MANDATO? LA LEGGE È STATA CAMBIATA DUE VOLTE IN UN ANNO PER TUTTI TRANNE CHE PER IL CONI” – GIOVANNI MALAGO’ INSISTE PER IL QUARTO MANDATO E VORREBBE ESSERE EQUIPARATO AI PRESIDENTI DI FEDERAZIONE, ALCUNI DEI QUALI HANNO GIÀ SUPERATO I 6-7 MANDATI – “SI È CREATA UNA LEGGE 'AD ENTEM', NON A PERSONA. SE DAI AGLI ALTRI LA POSSIBILITÀ DI ESSERE ELETTI E DEVI ARRIVARE AD AVERE COME MINIMO I DUE TERZI DEI VOTI, SIGNIFICA CHE DEVI VERIFICARE SE C'È RISCONTRO NEL TUO MONDO, SE NON DAI NEANCHE LA POSSIBILITÀ DI VERIFICARLO…''

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 (Adnkronos) - ''Il quarto mandato al Coni? C'è una legge dello Stato, verissimo, il problema però è che bisogna raccontarla tutta ed essere onesti: la legge dello Stato è stata cambiata due volte in un anno, per tutti tranne che per il Coni.

La legge è arrivata in un momento particolare della politica. Errare è umano, perseverare è diabolico. Questo provvedimento parte da quelle epoche, qualcuno lo ha trasformato ed aperto a tutti e per uno strano gioco della vita, ed è matematico che è rimasto solo il Coni. Si è creata una legge 'ad entem', non a persona. Se dai agli altri la possibilità di essere eletti e devi arrivare ad avere come minimo i due terzi dei voti, significa che devi verificare se c'è riscontro nel tuo mondo, se non dai neanche la possibilità di verificarlo…'', ha aggiunto Malagò.

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''Non è un problema di mandato. Se con la maggior parte della politica vado d'accordo? Si, circa il 90-95%, poi con qualcuno no, ma è un dato di fatto, non si può andare d'accordo con tutti.

Stesso discorso con le persone del nostro mondo. Sicuramente parto dal presupposto che non sono io ad aver creato problemi, perché da parte mia c'è sempre stato grande rispetto", ha aggiunto Malagò che è poi tornato anche sul tema impianti. "Se stiamo qui oggi è perché a Roma non ci sono state le Olimpiadi estive, noi nel dossier olimpico avevamo la coercizione di avere almeno 8 impianti per giocare a rugby, calcio e altro, poi ci siamo aggrappati agli Europei di calcio con la Turchia, dobbiamo avere 5 stadi pronti un anno prima del 2032.

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A Roma viviamo sulla eredità di Roma 1960, mentre Torino ottiene le Atp Finals anche grazie agli impianti costruiti per le Olimpiadi del 2006''.

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