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ALLA FACCIA DEL FAIR PLAY FINANZIARIO! C’E’ UN TRIDENTE DA SOGNO CHE SI AGGIRA PER L’EUROPA: MBAPPE’-CAVANI-NEYMAR HANNO RIACCESO IL PSG: 7 VITTORIE SU 7, 26 GOL SEGNATI, 10 NELLE ULTIME DUE PARTITE – MBAPPE’ (PRESO DI MIRA DA UN INVASORE UBRIACO A GLASGOW): “LE GRANDI D'EUROPA ORA HANNO PAURA DI NOI? NON SAPREI, CHIEDETELO A LORO”

 

 

Andrea Sorrentino per la Repubblica

 

PSG cavani mbappe' neymarPSG cavani mbappe' neymar

Chissà come si dice in Qatar "chi più spende meglio spende". Dev' essere una massima celebre anche laggiù, soprattutto dopo l' esordio degli uomini da 400 milioni nel nuovo Paris St Germain. Tutta Europa attende al varco i parigini, digrignando i denti e sperando in un fallimento clamoroso di chi ha osato fregarsene del Fair Play Finanziario, ma intanto le prime due partite della MCN, il tridente con Mbappé, Cavani e Neymar, sono state un successone.

 

Non che gli avversari fossero l' élite del calcio francese e internazionale, erano appena il Metz in Ligue 1 e il Celtic in Champions. Ma erano due trasferte e il Psg le ha superate con una scrollata di spalle, mollando nel giro di quattro giorni cinque pappine (a una) al Metz e cinque (a zero) al Celtic nel suo splendido Park.

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E tutto sempre nel segno del Matadòr, di O' Ney e di Donatello, il soprannome che è stato subito affibbiato a Mbappé per la sua somiglianza, sostengono gli esperti ossia i suoi compagni, con il Donatello delle tartarughe Ninja. A Metz i tre assi hanno giocato in un 4-2-3-1, con Cavani centravanti e gli altri due allineati poco dietro insieme a Draxler: è finita con una doppietta di Cavani e un gol a testa per Mbappé e Neymar.

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 A Glasgow erano invece disposti nel tridente del 4-3-3 (con Verratti-Thiago Motta-Rabiot in mezzo) e le cose sono andate allo stesso modo: 2 reti il Matadòr e una a testa gli altri due, come fosse una legge di natura. I tre si incrociano e si cercano che è una meraviglia, soprattutto i dialoghi tra Neymar e Mbappé sono un inno alla levità e alla tecnica, è davvero un piacere ammirarli, la palla corre rasente al prato e impazzisce di gioia a forza di carezze, di imbucate, di arrotate sapienti.

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Sono fortissimi, ricchissimi e famosissimi, quindi cominciano a rappresentare un obiettivo sensibile per i tanti fuori di testa che circolano nel mondo: non a caso l' altra sera a Glasgow un ubriaco è entrato in campo e ha provato a mollare un calcio a Mbappé, senza riuscirci, prima di essere portato via. L' Uefa aprirà un' inchiesta e sanzionerà il Celtic, peraltro recidivo. In assoluto, il Psg di Emery ha iniziato la stagione come meglio non poteva: sette vittorie su sette, 26 gol segnati e 4 incassati.

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Cavani non conosce sosta: 9 gol in sei partite ufficiali, altro che i tempi di Ibrahimovic in cui gli toccava fare l' ala. Neymar segue a ruota: 5 gol e 5 assist in 5 presenze, a Parigi sono tutti in solluchero quando gli vedono inventare certi assist nella cruna dell' ago. Mbappé ha già 2 gol in 2 apparizioni. La nave va, e i centrocampisti godono: «Basta portare la palla per poi lasciarla a loro: sanno sempre cosa farci», osserva Rabiot. Il presidente Al Khelaifi, colui il quale ha fatto infuriare tutti i suoi colleghi dopo i 222 milioni per Neymar e forse ancor più per i 180 per Mbappé da pagare fra un anno, negli spogliatoi di Glasgow era un uomo felice: «Ormai il mondo ci guarda, e finora stiamo rispondendo a dovere. Dite che le grandi d' Europa ora hanno paura di noi? Non saprei, chiedetelo a loro».

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