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Da “repubblica.it”
Leo Messi sarà processato per frode fiscale: il tribunale di Gavà, in Catalogna, ha infatti respinto il ricorso presentato dal fuoriclasse del Barcellona. Il giocatore dovrà rispondere delle accuse relative alla gestione dei propri diritti di immagine tra il 2010 e il 2012. Nel giugno scorso la vicenda giudiziaria sembrava destinata a chiudersi con il pagamento di una pesante sanzione da parte del calciatore ma già il mese successivo era stata respinta la richiesta di archiviazione presentata dai legali della 'Pulce'.
Messi dovrà presentarsi in aula con suo padre, Jorge Horacio, ritenuto dagli inquirenti il principale responsabile della frode. Il procuratore di Gavà si era dichiarato favorevole all'archiviazione del procedimento a carico del numero 10 azulgrana: l'avvocatura di Stato si è però opposta e il giudice, come spiega il quotidiano 'As', ha definito "soggettiva" l'opinione secondo cui il calciatore "sarebbe stato ai margini della gestione economica, contrattuale e tributaria degli introiti da lui generati.
Messi e suo padre Jorge Horacio
In questo tipo di crimine non è necessario che qualcuno abbia la completa conoscenza di tutte la contabilità e le operazioni aziendali né l'esatta quantità, piuttosto è sufficiente essere consapevoli dei disegni per commettere le frodi e acconsentirli", ha spiegato il magistrato nella sua decisione. Messi e suo padre hanno ora cinque giorni per un ulteriore appello.
I due Messi sono finiti nel mirino della Procura di Barcellona per una frode fiscale relativa ai 4,1 milioni di euro non versati per i diritti di immagine del calciatore per il periodo 2007-2009. Il giocatore del Barça ha già saldato il debito con relativi interessi e versato anche altri 10 milioni per i diritti d'immagine del 2010 e del 2011 per evitare nuovi procedimenti.
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