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IL VIAGRA NON BASTA ALL’ARGENTINA: SENZA MESSI SQUALIFICATO, CROLLA IN BOLIVIA - I CALCIATORI INVIAGRIZZATI PER COMBATTERE L’ALTITUDINE – IL KO COMPLICA LA CORSA AL MONDIALE, IL CT BAUZA TRABALLA - COLPO DELLA COLOMBIA, ORA È SECONDA DIETRO IL BRASILE – VOLA IL CILE - VIDEO

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Da www.lastampa.it

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Senza Messi in campo per la squalifica inflitta dalla Fifa, l’Argentina ha subito una dura sconfitta (0-2) con la Bolivia, in una partita giocata a La Paz valida per le eliminatorie sudamericane dei Mondiali in Russia. Le reti sono state segnate ai 31’ da Juan Carlos Arce e al 52’ da Marcelo Martins. 

 

 

Per l’Albiceleste il risultato è grave ai fini della qualificazione e rappresenta allo stesso tempo una debacle che conferma, ancora una volta, la “Messi-dipendenza” della squadra. Qualche ora prima dell’avvio della partita, giocata a 3.600 metri di altitudine nello stadio di La Paz, la Fifa aveva reso noto la squalifica per quattro gare di Messi, dopo gli insulti a un assistente dell’arbitro nella partita contro il Cile, giovedì scorso. 

 

Gli argentini, che hanno in effetti risentito dell’altezza della capitale boliviana, si sono difesi male in diverse occasioni, tra l’altro proprio nelle due azioni finite in rete, che sono d’altra parte bastate a una Bolivia più compatta ma con molte carenze tecniche. 

 

Arce ha segnato la prima rete dell’incontro in una fase nella quale l’Argentina stava giocando bene, pochi minuti prima di un’azione di Di Maria bloccata dal portiere boliviano Lampe. Nel secondo tempo, Martins ha ricevuto la palla solo nell’area e non ha avuto problemi a fucilare il portiere Romero. Fin dall’avvio della seconda parte l’Argentina ha spostato la squadra in avanti nel tentativo di rimontare il risultato, ma non ha mai dato la sensazione di essere in grado di pareggiare l’incontro, forse proprio a causa dell’altitudine. 

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BRASILE SHOW  

Il Brasile è sempre più solo in testa alla classifica dopo il 3-0 rifilato a San Paolo al Paraguay. Verdeoro in vantaggio al 33’ con Coutinho, raddoppio di Neymar al 63’ e terzo gol di Marcelo all’85’.  

 

COLPO DELLA COLOMBIA  

Colpo della Colombia in Ecuador. Il madridista James Rodriguez e lo juventino Cuadrado hanno lanciato i «cafeteros», tornati a vincere a Quito, a 2.850 metri di altitudine, dopo oltre 20 anni. L’ultimo successo risaliva infatti all’ottobre 1996 nelle qualificazioni ai Mondiali di Francia 1998 e la nazionale dell’allora ct Francisco «Pacho» Maturana si era imposta per 1-0 grazie ad un gol di Faustino Asprilla, che vestiva la maglia del Parma. 

 

SANCHEZ RECORD, IL CILE VOLA  

A Santiago il Cile ha battuto per 3-1 il Venezuela. Alexis Sanchez ha aperto le marcature al 4’. Grazie alla rete l’attaccante dell’Arsenal, ex Udinese, ha raggiunto Marcelo Salas a 37 gol come maggior cannoniere di sempre della «Roja». Sanchez avrebbe anche potuto scavalcare Salas se il portiere del Venezuela Farinez non gli avesse respinto un rigore al 75’. Sanchez ha comunque poi propiziato anche gli altri due gol del Cile, entrambi segnati da Esteban Paredes al 7’ e al 23’. Per il Venezuela ha accorciato le distanze Rondon al 63’. 

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URUGUAY KO IN PERU’  

L’Uruguay è caduto a sorpresa in Perù. La “Celeste” è andata in vantaggio al 30’ con Sanchez, poi la rimonta peruviana al 34’ con Guerrero e al 62’ grazie a Flores. L’Uruguay è ora terzo nella classifica del girone assieme al Cile, dietro al Brasile primo con 33 punti e alla Colombia seconda con 24. Si qualificano direttamente ai Mondiali le prime quattro classificate del girone sudamericano, la quinta deve disputare uno spareggio con la vincente della federazione dell’Oceania. 

 

MESSIMESSI

CLASSIFICA  

Brasile 33  

Colombia 24  

Uruguay 23  

Cile 23  

Argentina 22  

Ecuador 20  

Perù 18  

Paraguay 18  

Bolivia 10  

Venezuela 6  

 

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