DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…
Alessandra Gozzini per gazzetta.it
Lo scontro Champions tra l’allievo e il maestro finisce in parità. Senza gol, con qualche emozione e senza noia. Il Milan presenta per la prima volta Paquetà a San Siro, mentre i tifosi devono scorgere Piatek inizialmente tra le riserve. Cutrone è titolare, senza sorprese. Qualcuna in più nel Napoli: scontati i rientri di Insigne e Koulibaly, meno il cambio tra i pali tra Ospina e Meret. La prima occasione è loro: sull’asse Insigne-Callejon lo spagnolo arriva al tiro e Donnarumma fa una figura simile a quella su Milik, nell’ultimo Milan-Napoli. Il Milan è altrettanto propositivo, accende San Siro fino all’area avversaria quando però non riesce a trovare spazi per il tiro. Ci prova Calhangolu, bloccato da Ospina. O rovesciando il fronte prima Zielinski di forza poi Callejon in pallonetto: sempre fuori. A parte Gigio in avvio, i portieri non risultano molto operativi: eppure la partita è piacevole, e sembra potersi definitivamente accendere da un momento all’altro. Poche palle gol fatte arrivare ai centravanti: Cutrone e Milik restano senza rifornimenti per quasi tutti i primi 45’.
milan napoli fabian ruiz tweet
A 9 — Dopo due minuti della ripresa l’occasione è rossonera: Kessie approfitta dell’errore in disimpegno di Albiol ma alza alto co deviazione decisiva di Malcuit. Ecco la fotocopia del primo tempo: un’occasionissima in avvio e poi squadre che giocano ma il ritmo che un po’ cala. Il Napoli fa più giro palla, il Milan è più costretto a inseguire: per questo la fatica si fa sentire a metà tempo. Milik dall’altezza del rigore si gira in area e ritrova Donnarumma al centro, Zielinski dalla distanza pesca ancora reattivo Gigio, anche se in due tempi. Così prima della mezz’ora Rino cambia: fuori un nuovo acquisto (Borini per Paquetà) e dentro l’ultimissimo arrivato, Piatek per Cutrone. Subito dentro la partita: Borini verticalizza per Piatek e Koulibaly salva. Sull’angolo successivo ci prova Musacchio in acrobazia e a esaltarsi stavolta è Ospina. Il finale resta però del Napoli con un altro tiro dalla distanza, ancora di Zielinski. Sempre lui è imperdonabile dopo, in azione di contropiede supportata da quattro uomini: il tiro è ancora su Gigio. Finisce 11 a 10 (o nove): espulsi nel recupero Ruiz e Ancelotti.
ANCELOTTI
Da gazzetta.it
Ritorno dal retrogusto amaro per Carlo Ancelotti a San Siro contro il Milan. Oltre allo 0-0, che rischia di far perdere al Napoli ulteriore terreno dalla Juventus capolista, l’ex rossonero è stato espulso per proteste nei minuti finali del match. L’allenatore azzurro ha commentato così la partita: “Primo tempo giocato in maniera troppo soft. Potevamo e dovevamo spingere di più. Abbiamo tirato molto volte ma sempre centralmente. Pur attaccando non riuscivamo mai a fare buone transizioni. Eravamo poco equilibrati e così facendo abbiamo concesso molti contropiedi”.
milan napoli striscione per ancelotti
RITMI BLANDI — “Mi aspettavo una partita difensiva da parte del Milan - ha proseguito Ancelotti -. Loro si coprono molto bene, ma il nostro ritmo era troppo blando. Nella seconda parte abbiamo aumentato i giri e abbiamo creato di più”.
L’ESPULSIONE — L’allenatore del Napoli ha poi svelato il motivo dell’espulsione arrivata a pochi minuti dal fischio finale: “Mi è scappata una parolaccia, ma non era rivolta all’arbitro. Non so neanche se al modo d’oggi possa essere considerata tale: inzia con la c e finisce con la o...”.
I TIFOSI DI SAN SIRO — Chiusura sull’accoglienza di San Siro e il comportamento dei tifosi nei confronti di Koulibaly dopo i fatti di Inter-Napoli: “Abbiamo trovato tutt’altro ambiente questa sera, molto corretto nei confronti di Kalidou, questo deve succedere negli stadi. Un applauso ai tifosi del Milan. L’accoglienza dello stadio mi ha emozionato. Abbiamo passato dei momenti bellissimi insieme e non vorrei mai giocare contro i rossoneri”.
MATTEO SALVINI TIFOSO DEL MILAN
SALVINI
Matteo Salvini saluta alla sua maniera Gonzalo Higuain, passato al Chelsea: "Sono felice della partenza di Higuain. L'attaccamento alla maglia è fondamentale e poi se ne è andato via e abbiamo vinto (contro il Genoa, ndr), quindi vada pure altrove. Non mi piacciono i mercenari". Il vicepremier, grande tifoso del Milan, promuove l'acquisto di Krysztof Piatekaccogliendolo con una battuta: "Mi piace molto e poi è un comunitario".
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