DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Estratto dell’articolo di Gigi Garanzini per “La Stampa”
Derby milanese segnato in partenza dalla manifesta inferiorità di un Milan che per un tempo intero ha rinunciato a giocarselo. All'Inter, il cui limite di stagione è la fragilità difensiva nella gestione degli spazi, non è parso vero di non correre letteralmente rischi di sorta: ha chiuso infatti il primo tempo con il 74 per cento di possesso palla e con 9 conclusioni a zero, anche se con un solo gol di vantaggio del solito Lautaro.
Abbastanza incomprensibile l'atteggiamento rossonero. O meglio comprensibilissimo alla luce del lungo filotto di sconfitte, per non dire disfatte: ma altro è rafforzare la fase di contenimento, altro guardare all'altrui metà campo come ad una zona nemmeno calpestabile. Tant'è vero che è bastato rimescolare le linee nella ripresa per provarci, se non altro. Creando poco, molto meno di quello a cui il Milan ci aveva abituato: ma complicando se non altro la vita a un'Inter che la partita l'ha comunque controllata, ma non certo con la serenità del primo tempo.
Alla fine, nonostante qualche sussulto d'orgoglio, prosegue dunque una crisi che potrebbe essere irreversibile, e di sicuro è profonda: di collettivo e di singoli, a cominciare dall'irriconoscibile Tonali. […]
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