IL PIANO DI CESARONE PER LA QUALIFICAZIONE - “TIKI TAKA” E MINI TURNOVER IN DIFESA: PRANDELLI CONTRO LA COSTARICA METTE FUORI PALETTA (IL PEGGIORE CONTRO L’INGHILTERRA) E FORSE PERDE BARZAGLI - E CASSANO SCIVOLA DIETRO AD INSIGNE

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Marco Ansaldo per ‘La Stampa’

 

BALO-PRANDELLIBALO-PRANDELLI

Contro la Costarica come se fosse una grande del calcio. La partita che ai tempi del sorteggio parve un cuscinetto messo tra l’Inghilterra e l’Uruguay è diventata per l’Italia il crocevia della qualificazione contro un’avversaria sorprendente: con una vittoria si passa agli ottavi (secondo il buon senso se non per la matematica) e probabilmente da primi del girone.

 

Prandelli giocherà il tutto per tutto, non può dare fiato agli azzurri come suggerirebbe la prudenza dal momento che a Recife farà più caldo che in Amazzonia e si giocherà alle 13 con il sole a picco. Semmai l’Italia farà il turnover a Natal contro gli uruguaiani, se avrà la qualificazione in tasca. È una scelta da condividere.
 

C’è la conferma del modulo. «Abbiamo trovato la formula che ci permette di avere in campo il massimo della qualità e dobbiamo insistere», ha detto il ct. Dunque una sola punta, cinque centrocampisti e il controllo del gioco con il palleggio che si spera sia più veloce che contro l’Inghilterra se si vuole scalfire la Costarica: già di suo è la più catenacciara tra le squadre americane, figurarsi cosa farà con la prospettiva di mantenere con un pareggio la possibilità di qualificarsi insperatamente. Se la si attacca con il «titic titoc» la si agevola nel recuperare le giuste posizioni in difesa.
 

marchisio, prandelli, pirlomarchisio, prandelli, pirlo

Prandelli dispone di un piccolo apriscatole, Insigne, da usare se la diga costaricana tardasse a crollare. Il suo movimento nel breve può creare una superiorità numerica. Nell’allenamento di ieri l’esterno del Napoli ha giocato sempre, affiancato da Cerci e Immobile. Cassano era alle loro spalle, in una posizione che vedremo soltanto se l’Italia fosse all’ultima spiaggia. Il barese pare sia finito indietro nelle gerarchie e ci si aspetta il botto.

 

Per il momento lo descrivono di buon umore, nelle ore libere si dedica alla moglie e ai figli ma senza isolarsi come faceva due anni fa nel ritiro di Cracovia durante gli Europei, quando si sentiva indispensabile. Si scommette su quanto durerà la calma piatta soprattutto se percepirà di non essere neppure la prima delle riserve: già a Manaus si dice abbia avuto un gesto di stizza, subito represso, all’annuncio della formazione. «Chi è qui, conosce il proprio ruolo», ripete Prandelli. Bisogna vedere quanto Cassano l’ha accettato.
 

PALETTA PALETTA

Nei limiti di un turnover stentato si ipotizzano un paio di cambiamenti. In difesa salta Paletta, il più a disagio contro gli inglesi. Se Prandelli si limita alla sua sostituzione con Bonucci, l’Italia sarà di nuovo zoppa sulla sinistra dove si è visto che l’apporto offensivo di Chiellini è modesto.

 

Forse varrebbe la pena riformare la coppia Bonucci-Chiellini, dando a Barzagli qualche giorno di cure per il dolore al tendine: la strategia usata dalla Juve che gli evitava due partite in 4 giorni. La controindicazione è che spostando Darmian a sinistra si rompe la catena di destra con Candreva che si è dimostrata la migliore del Mondiale.

 

Quanto al centrocampo, ha senso insistere su Verratti se il doppio regista è una finzione e il gioco passa per i piedi di Pirlo? La presenza dell’abruzzese è pleonastica. O si riequilibra il peso di Pirlo nel gioco oppure l’ingresso di un centrocampista più dinamico come Parolo può dare più risultati nell’assalto alla Costarica. 

PARMA NAPOLI PAROLO PARMA NAPOLI PAROLO bonucci con la sua compagnabonucci con la sua compagnaBALOTELLI E VERATTIBALOTELLI E VERATTI