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“LA PARTITA CONTRO IL GENOA HA INCHIODATO IL NAPOLI AI SUOI LIMITI. L’INTER NON MOLLA” – PAOLO CONDO’ SULLA CORSA SCUDETTO, A DUE GIORNATE DALLA FINE: “IL NAPOLI È STANCO. IL TRAGUARDO È ORMAI VICINO, MA IL GENOA HA COSTRETTO ANTONIO CONTE A SPENDERE IL BONUS CHE AVEVA IN TASCA. L’INFORTUNIO DI LOBOTKA SI È AGGIUNTO A QUELLO ANALOGO DI BUONGIORNO, TITOLARI EVIDENTEMENTE FORZATI PER SFIDUCIA NELLE ALTERNATIVE, SE CI AGGIUNGIAMO IL MANCATO RECUPERO DI NERES, SIAMO IN UN GIALLO DOVE A OGNI CAPITOLO SPARISCE UN PROTAGONISTA. E L’ANSIA CRESCE…”
Estratto dell’articolo Paolo Condò per il "Corriere della Sera"
Il Napoli è stanco. Il traguardo è ormai vicino, ma il Genoa ha costretto Antonio Conte a spendere il bonus che aveva in tasca, il pareggio che riduce da tre a uno i punti di vantaggio sull’Inter a due gare dalla fine. […] L’Inter non molla, e anche se il suo calendario rimane più accidentato l’euforia diffusa dalla finale di Champions ha girato il verso delle previsioni: non lascerà per strada altri punti, o almeno il Napoli deve ragionare così per alimentare il suo sprint di energie nervose.
La partita stagionale numero 39 l’ha inchiodato ai suoi limiti: l’infortunio in corso d’opera di Lobotka si è aggiunto a quello analogo di Buongiorno, titolari evidentemente forzati per sfiducia nelle alternative, e a questo punto perduti. Se ci aggiungiamo il mancato recupero di Neres (pochi inutili minuti), siamo in un giallo dove a ogni capitolo sparisce un protagonista. E l’ansia cresce.
[…] La trasferta di Torino — gara stagionale numero 56 — era la prima a doppia valenza del maggio nerazzurro, un occhio rivolto alla rincorsa al Napoli — senza illusioni almeno fino a ieri sera, ma anche senza astensioni — l’altro diretto alla gestione della rosa in prospettiva Monaco (la finale è in programma fra 19 giorni). Il Paris Saint-Germain, che ha già vinto da tempo il suo campionato, era passato sabato 4-1 sul campo del Montpellier ultimissimo schierando sette ragazzi del vivaio. Gli restano due gare come all’Inter, una sarà «vera»: la finale di coppa di Francia col Reims, prova generale per Monaco.
[…] Se il passaggio a vuoto di una settimana che è costato la finale di coppa Italia e il primato in serie A contiene delle colpe, il fatto di accorciare le distanze dal Napoli in queste condizioni, e dopo aver conquistato in quel modo la finale di Champions, è certamente un merito.
Abituata in campionato a cercare il dominio, l’Inter stavolta ha tenuto a bada il Torino con una gara tatticamente più europea, ordinata e tignosa dietro, rapida ed efficace nel ribaltamento. Anche il Barcellona — ma questo è normale — ha replicato nel Clasico il copione recitato martedì a San Siro, comprese alcune giocate metafisiche di Yamal, e vincendo 4-3 ha messo le mani sulla Liga. Il che ingigantisce l’impresa dell’Inter.
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