PALLONARI DI MEZZANOTTE – IL SUCCESSO DEL “TIKI TAKA” DI PARDO E’ LA RIVINCITA DEL BAR SPORT SUI FIGHETTISMI APPLICATI AL PALLONE (INTANTO IL “MARACANA’” DI VIANELLO SLITTA ANCORA)

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Malcom Pagani per "Il Fatto Quotidiano"

L'idea gli venne d'estate. Studiava all'estero e aveva saputo che Tele+ cercava dei telecronisti. Così Pierluigi Pardo, chiese permesso all'università di Greenwich, incise su Vhs le prodezze di Shearer e Paul Gascoigne in Inghilterra-Scozia dell'Europeo tedesco e nell'anno di grazia 1996, iniziò a stabilire meridiani, longitudini e fusi orari. L'ultimo, dopo quasi due decenni di giornalismo tra Stream e Skysport, fa scorgere la mezzanotte e si chiama Tiki Taka. Un programma di calcio che giocando con alto e basso, stralci pop e memoria, l'altra sera ha navigato a meno di un paio di punti di share da Porta a Porta. Quasi l'11 per cento, punte di un milione di spettatori, telefilm e informazione di Rai2 e Rai3 doppiate brutalmente. Una sorpresa.

In linea teorica, come dimostra la diserzione dei concorrenti sul tema e la prematura scomparsa del talk pallonaro, lo spazio non c'era. Sky e Mediaset sul satellite coprono la domenica come gli orfani di 90° minuto negli anni 80 (se si esclude qualche innaffiata intemerata negli spogliatoi di Giampiero Galeazzi), non avrebbero potuto neanche sognare.

Partite tutti i giorni della settimana o quasi, telecamere nei meandri più nascosti, interviste a fine primo tempo, speciali di ogni ordine e natura. Tramontati i processi biscardiani (Aldone resiste sulle tv locali) e svaniti i tentativi di ingentilire la stessa materia con salame, vino, moderazione e competenza (provò Gigi Garanzini) arrivare con 24 fatali ore di ritardo sull'indigestione di immagini e parole della Serie A sembrava un progetto da pazzi.

A ITALIA1 non si aspettavano nulla, ma Pardo li ha spiazzati. A Tiki Taka trovi la Scampia meno raccontata di Don Aniello e Domenico Quirico, Verdone e Venditti, il ritorno di Giampiero Mughini (notevole esibizione di educata tolleranza con l'avvocato di Maradona fino a un liberatorio, sacrosanto: "Adesso mi ha rotto le palle"), Tevez che ti parla delle periferie di Baires, l'Ancelotti madrileno, Benitez in veste filosofica e Cristiana Capotondi, bellissima, che di calcio sembra capire più del lecito e senza plaudire all'ombrello del Pibe verso Equitalia fa un'analisi condivisibile: "Perché chiedere a Maradona, re dell'eccesso, di comportarsi come un'educanda?".

Per astratto, allargandola alla passione nazionale, è la stessa domanda che si è fatto Pardo sulla sua creatura. Avverso agli intellettualismi come al casino organizzato di fascettiana memoria, secondo il biografo di Cassano, romano del quartiere Trieste trapiantato a Milano, c'è spazio per tutto. E tempo debito per esprimerlo. Tiki Taka (stasera alle 23:20, in onda uno "speciale campionato") è un esperimento riuscito perché non sacrifica al dogma dell'eleganza forzata o del trash incontrollato la propria identità. Ha una cifra definita proprio nell'indefinitezza degli orizzonti. Si parte da un argomento, ma non sempre se ne conoscono sviluppo e punto d'approdo. Non tutto è perfetto, ma l'imperfezione è spontanea e si fa perdonare. Ha ospiti politicamente alieni all'universo Mediaset eppur si muove, senza percepibili contraccolpi.

Mentre Tiki Taka vola e la riesumazione del "Brogesso" di Rai Sport guidato dall'incolpevole Varriale è ferma a percentuali da prefisso telefonico, lo psicodramma di Maracanà rinnova quotidianamente il proprio dolore. Lo studio è pronto, ma le luci restano spente. Al direttore di Rai3, Andrea Vianello, nel frattempo hanno rubato l'idea. Prima la fuga senza spiegazioni del candidato principe alla conduzione, Antonio Polito, poi il possibile ingaggio di Federico Geremicca, ora l'ipotesi di una partenza a dicembre. Con il solo Sfide a tenere alto il nome dello sport Rai raccontato in tv e i concorrenti lontani, a tessere una ragnatela avvolgente. Tiki taka. Tiki Taka. Ogni tanto si fa gol, anche a mezzanotte.

 

PIERLUIGI PARDO PIERLUIGI PARDO ETOO CASSANO Francesca e Andrea Vianello ANTONIO BASSOLINO FEDERICO GEREMICCAvarriale enrico Enrico Varriale