DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”
Le accelerazioni di Draxler, il movimento leggero e imprevedibile di Ozil, gli affondi di Müller. La Germania di Löw è un groviglio di anime: talento e concretezza, possesso e corsa, forza e verticalizzazioni. Non invidiamo Hummels solo perché abbiamo Bonucci e nella Juve abbiamo apprezzato la saggezza tattica di Khedira. I tedeschi hanno il talento dei singoli e l' organizzazione della squadra.
Ma soffrono l' imprevedibilità italiana, il nostro calcio artigianale la capacità straordinaria di rimanere incollati alla partita e di riuscire a gestirla nelle difficoltà. La Germania attacca in sei, l' Italia si difende in nove. Le transizioni, cioè i cambi di campo improvvisi, saranno la chiave per capire chi arriverà sino a Marsiglia. Mai, come stavolta, però saranno decisivi i duelli dentro l' arena modernissima di Bordeaux.
Piccoli e geniali
Ozil e Giaccherini si incroceranno poco sul prato di Bordeaux, ma possono scompaginare i piani avversari. Mesut, trequartista classico, sinora ha dato un contributo inferiore alle attese, ma Löw si fida del suo istinto animalesco. Giacche è il simbolo dell' Italia di Conte, macina chilometri e attacca gli spazi: centrocampista nel 3-5-2, attaccante nel 3-4-3, ha tramortito la Svezia e propiziato il gol di Chiellini contro la Germania.
Scintille fra titani
Pellè, oltre ai tagli e alle sponde, dovrà ingaggiare un duello molto fisico con Jerome Boateng, il fratellino di Prince, marcatore spietato di una Germania solida dietro quanto l' Italia. Muscoli, centimetri, sportellate. Ma la vincerà chi sarà lesto con il pensiero.
gianluigi buffon esulta oltre la rete italia belgio
Gli imbattibili
Neuer contro Buffon, i soli e non per caso a non aver mai subito gol in questo Europeo. Il tedesco è campione del mondo, eletto migliore nel suo ruolo in Brasile e sul mercato ha una valutazione sui 50 milioni di euro. Buffon è un immortale, il simbolo dell' Italia operaia di Conte. Tra i pali si equivalgono, così come nelle uscite, ma Gigi ha qualcosa in più che lo rende insostituibile: l' anima.
Forza e talento
Per Giorgio Chiellini la presenza numero 88 in Nazionale sarà molto complicata perché nella sua zona attaccherà spesso e volentieri Thomas Müller, il miglior realizzatore dei bianchi tedeschi, due reti alla Juventus nell' incrocio di Champions.
In Francia, sino adesso, il bavarese è rimasto all' asciutto, ma viene dalla sua migliore stagione in Bundesliga con 20 gol. Müller è un diavolo: se si muove sulla fascia c' è De Sciglio, quando entra in area tocca a Chiello.
Giorgione lo aspetta senza paura e senza trascurare Mario Gomez su cui agirà insieme ai fratelli bianconeri della difesa. Frecce avvelenate I terzini nella Germania fanno le ali. Le ali nell' Italia fanno i terzini. Chi riesce a prendere il sopravvento acquisisce un grande vantaggio tattico.
Florenzi, confermato al posto dell' infortunato Candreva, dovrà tenere lontano Hector, non proprio una forza della natura, ma dovrà aiutare Barzagli su Draxler che a marzo, nella notte dell' Allianz, ci ha devastato: serviranno attenzione e fiato, anche un pizzico di spregiudicatezza. Chi sbaglia è perduto.
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