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Pierre Gasly vince a sorpresa un GP d'Italia rocambolesco, diviso in due atti per una bandiera rossa innescata al 27. giro da un brutto incidente di Charles Leclerc alla Parabolica, con il monegasco della Ferrari illeso. Il francese dell'italiana AlphaTauri, prima vittoria per lui in F.1, anticipa la sosta al momento giusto e così mette in fuorigioco, prima la safety car, poi la bandiera rossa, eventi che hanno sparigliato le carte di una gara che pareva segnata. Gasly si impone davanti a Carlos sainz, irriducibile fino alla fine, e Lance Stroll, che completano il podio di un GP surreale.
Non solo per l'assenza del pubblico per le norme anti-Covid. La chiave sta tutta in una penalità - uno stop and go con 10" di penalizzazione - inflitta a Lewis Hamilton e Antonio Giovinazzi per essere entrati ai box, 21° giro, in una fase di 'pit lane closed' successiva a una safety car innescata da un posteggio non sicuro di Magnussen a bordo pista. Fin lì Hamilton stava dominando, dopo si è trovato a rincorrere fino al 7° posto finale
NIENTE AGGANCIO AL MUGELLO
L'aggancio di Lewis Hamilton alle vittorie di Michael Schumacher non avverrà dunque al Mugello, la settimana prossima, per il GP 1000 Ferrari. Magra consolazione per uno dei momenti più bui dell'era del Cavallino, con Sebastian Vettel ritirato per noie meccaniche - freni in tilt - e Charles Leclerc, come detto, uscito di pista alla Parabolica a 220 km/h.
OTTIMO GASLY
Bravissimo Gasly, sia come tattica, sia nella gestione dell'occasione: si è presentata e l'ha colta. L'unico ferrarista che sorride, poi, è quello del futuro, Carlos Sainz, che chiude secondo conquistando il suo miglior risultato in F.1 proprio davanti a quello che, dal 2021, sarà il suo pubblico. Per lo spagnolo e la McLaren una prestazione solida, che proietta il team sempre più come terza forza del mondiale. Positiva la prestazione di Stroll, che dà alla Racing Point il primo podio stagionale.
ROSSE A PICCO
Le rosse non esistono: Sebastian Vettel si ritira all' 8° giro dopo un principio d'incendio dei freni che lo costringe ad andare dritto alla prima variante, colpendo e facendo pure esplodere le protezioni in polistirolo di demarcazione. Per Charles Leclerc, vincitore qui l'anno scorso, un forte botto contro le barriere esterne alla Parabolica ferma il suo impeto: dopo la ripartenza dalla safety car, grazie alla girandola delle soste era risalito fino al 4° posto, ma l'errore gli è stato fatale. Per la Ferrari l'inabissamento sembra senza fine, con il sorpasso pure della Renault, ora quinta nel mondiale costruttori.
GARA SHOW
La gara sembrava una discesa per Hamilton, dominatore con le Mclaren alle spalle dopo un pessimo avvio di Bottas, fino al 21° giro. Quello del ritiro di Magnussen, che fa entrare la safety car e apre la pit lane e la girandola delle emozioni. Nell'errore, complici pannelli luminosi non chiari, cadono Hamilton e Giovinazzi, che vengono puniti. Alla ripartenza in griglia dopo la sospensione per l'incidente di Leclerc - nell'ordine Hamilton, Stroll, Gasly, Raikkonen, Giovinazzi, Sainz, Norris, Bottas Latifi e Ricciardo - Lewis scatta bene, si ferma per la penalità e inizia la rimonta. Davanti, però non fanno sconti: Gasly però vola, con Sainz e Stroll dietro. Lo spagnolo incalza, rimonta nel giro finale e si porta a tiro di Drs. La volata però sorride al francese, che vive la gioia di una vita.
BOTTAS MAI VISTO
Nel mondiale, la battuta a vuoto di Hamilton non viene raccolta dai suoi avversari: Max Verstappen viene tradito dalla Red Bull e si ritira, mentre Bottas, davvero impalpabile non va oltre un insipido 5° posto: il gap con il compagno resta pesante, 47 punti. Di rilievo la gara di Lando Norrris, 4°; a punti pure Ricciardo, 6°, Ocon , 8°, Kvyat, 9° e Perez.
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