DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
Riapertura calcetto – “Mi auguro nel prossimo dpcm si possa aprire tutta la parte dello sport che è ancora ferma, quella amatoriale e di base, dalle partite di calcetto ai saggi di danza”. Così il ministro dello sport Vincenzo Spadafora a Tg2 Post. “Se la curva del contagio continuerà a scendere credo che tutto ripartirà dal 15 giugno”.
Un via libera dalle prossime settimane ma, ad oggi, indicazioni chiare sullo svolgimento delle attività sportive a squadra a livello amatoriale non ce ne sono: tuttavia, le norme contenute negli ultimi Dpcm sembrano limitare ancora questa possibilità.
Dal 18 maggio scorso è infatti “consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”.
calcetto al tempo del coronavirus
Riapertura calcetto, gli allenamenti
Al tempo stesso, sono “sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati”, mentre per quanto riguarda gli allenamenti sono previste “le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse”.
Infine, “l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a decorrere dal 25 maggio 2020”.
Indicazioni che, ad oggi, chiudono la porta alle partitelle tra amici: nonostante i centri sportivi, compresi quelli con i campi da calcetto, possano riaprire, il divieto di assembramento e l’obbligo di distanziamento sociale sembrano limitare ancora le possibilità di giocare. Ma dal 15 giugno, se la situazione continuerà a migliorare, potrà arrivare il via libera.
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