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LE PROFEZIE DI “NOSTRADAMUS” SCONCERTI: "L'INTER SARÀ SUBITO FORTE, IL MILAN PIACERÀ E POTREBBE DIVENTARE LA SORPRESA - È UN PO' PIENO DI FRASI SCONTATE IL PRIMO CONTE (AMO LE SFIDE, CONTA L'IO NON IL NOI, TUTTO VA PROGRAMMATO, ECCETERA), MA SU UNA COSA HA RAGIONE: IL PRIMO ANNO È IL PIÙ DIFFICILE. MA L'INTER È PIÙ AVANTI DELLA SUA PRIMA JUVE..."
Mario Sconcerti per il “Corriere della sera”
È un po' pieno di frasi scontate il primo Conte (amo le sfide, conta l' io non il noi, tutto va programmato, eccetera), ma su una cosa ha ragione: il primo anno è il più difficile. Perché parti indietro, devi valere venti punti in più e non c' è niente che ti dia la certezza di averli acquistati. Alla Juve quando cominciò Conte aveva attaccanti normali (Vucinic, Matri, Quagliarella, un Del Piero al tramonto), ma costruì un centrocampo fortissimo con Vidal-Pirlo-Marchisio.
L' anno dopo sostituì Marchisio con Pogba. Il jolly era Giaccherini. Quel primo scudetto è stato forse il più qualificante perché la Juve non c' era ancora, un anno prima era arrivata settima con 58 punti. Conte al mercato aveva avuto Pirlo gratis, Elia, Estigarribia, Vidal, Vucinic, Lichtsteiner: un mercato intelligente, ma appena normale. Mi sembra stia accadendo adesso la stessa cosa. L' Inter è più avanti della prima Juve di Conte. Il suo mercato per ora si è visto poco, ma non cerca colpi a sorpresa, cerca solo giocatori adatti a un compito. Si cacciano i top player che sono fuori sintonia. E non è un lusso, è una necessità. Conte cerca in ogni giocatore un undicesimo del gioco che gli serve. È la somma che fa la squadra. Al contrario di quel che pensa, Conte cerca più tanti io che un solo noi.
Quello viene dopo.
Giampaolo è l' opposto, come idee di calcio e di vita.
Conte è un martello, Giampaolo è un buon filosofo, un conversatore, ma la parola gli serve per chiarire l' idea, non viceversa. Conte chiede magliette fradicie di sudore, Giampaolo chiede di divertirsi in campo.
Conte ha un metodo forte ma poche variabili. Non mira a sorprenderti, vuole travolgerti. Giampaolo è un rivoluzionario lento e non obbligatorio. Credo che al Milan abbiano fatto una buona squadra, due come Maldini e Boban portano la qualità che può assecondare Giampaolo. È un trio furbo, Giampaolo conosce l' ironia oltre il calcio come Boban. L' Inter sarà subito una squadra forte, molto competitiva. Il Milan piacerà. E se le dosi di intelligenza dovessero mantenersi, potrebbe anche diventare la sorpresa.
Per adesso buon viaggio a entrambi .
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