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Quattro partite al termine del campionato, quattro finali per raggiungere l'obiettivo Champions League. Claudio Ranieri non pensa più al singolo giocatore come poteva aver fatto inizialmente per risollevare il morale (basso) a Trigoria, adesso la testa del tecnico è concentrata esclusivamente sui punti fondamentali per arrivare quarti. Conta solo la vittoria: «Mancano quattro partite alla fine e sono tutte difficili e particolari - le parole di Ranieri in conferenza stampa - .
Io ho bisogno di tutti i miei giocatori al 100%, così ho più facilità di scelta e quei ragazzi che non vengono utilizzati all'inizio non devono sentirsi declassati o messi da parte. In questo momento la cosa più importante è la Roma, non il proprio ego. Faccio appello all'intelligenza dei miei calciatori perché riuscire ad andare in Champions è una vittoria di tutta la Roma, di tutto i gruppo, i tifosi e la società. Al di là di chi giocarà queste quattro partite, saranno tutti importantissimi».
La prima delle quattro finali si giocherà a Marassi, contro il Genoa: «Ha battuto Lazio, Atalanta e Juventus. Mi aspetto una gara difficile e dobbiamo essere super concentrati». Il tecnico spera di avere tra i titolari Edin Dzeko, reduce da un piccolo infortunio: «Ha ancora due allenamenti, spero stia bene. Ha avuto una piccola distorsione alla caviglia, spero possa allenarsi oggi e domani». Ci sarà sicuramente Nicolò Zaniolo, reduce dallo stop per squalifica e voglioso di tornare a essere protagonista: «Il ragazzo è pronto, è un generoso. Al primo anno non può avere sempre facilità di corsa, ma la sua forza interiore lo aiuta molto». Così come Pellegrini: «È giovane, ha facilità di corsa e di calcio notevole. Più gioca e più acquista consapevolezza nel ruolo di centrocampista. È un’ottima mezzala e mi dà la possibilità di avere più opzioni».
Chi invece sta continuando a faticare nella Roma è Schick. Nelle ultime settimane il ceco ha aumentato i ritmi in allenamento per farsi vedere dal tecnico, e spera di avere una possibilità nella gara di domenica: «Patrik è molto forte. Ho letto oggi le dichiarazioni del suo agente e le condivido. Io scommetto su questo ragazzo, c’è chi matura subito e chi ha bisogno di più tempo, ma lui è veramente valido».
BUFERA LAZIO - I tifosi temono che la Lazio possa «scansarsi» di fronte all'Atalanta, proprio per sfavorire il cammino della Roma verso la Champions League. Un po' come successe nella lotta scudetto tra l'Inter e i giallorossi nel 2010: «Con i nerazzurri si scansarono. Io devo pensare a giocare, sono sempre stato leale e questo per me è importante. Al resto ci penserà la Lega. Sono venuto qua per aiutare la squadra, con l’aiuto dei tifosi. È il mio obiettivo, tutto il resto non conta. Sono un uomo di campo, faccio il massimo. I tifosi ci stanno aiutando, spero sia così fino in fondo, poi non sarà più compito mio». Dopo qualche ora è arrivata la replica della Lazio, con il suo responsabile della comunicazione De Martino: «Dichiarazioni gravi di Ranieri - ha dichiarato alla radio ufficiale del club -. Non è un tifoso, ma un tesserato. Non so se le conferenze stampa della Roma vengano fatte in un bar a Trigoria. Chiederemo intervento della Lega».
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