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Francesco Saverio Intorcia per la Repubblica
Non è un colpo da ko, ma due montanti che fanno male, stendono il Bayern e gli danno meno di sei giorni per rialzarsi. La sfida dell'Allianz Arena fra le due grandi favorite della Champions premia il Real, che vince in rimonta con due gol di Cristiano Ronaldo, salito a quota cento reti nelle coppe europee. E il duello fra Zidane e Ancelotti, che in un tempo remoto festeggiarono qui l'accesso in finale conquistato a casa di Guardiola, incorona il francese che però vola basso: "Carlo resta un maestro, ho grande rispetto per lui, abbiamo vinto solo l'andata, dovremo soffrire ancora".
Il Bayern ha perso una partita che, all'intervallo, aveva praticamente in pugno. Nel recupero, quand'era già in vantaggio di un gol (incursione area di Vidal su corner, al 25'), si è visto assegnare un penalty generoso per deviazione di mano di Carvajal su tiro di Ribéry. Keylor Navas, non particolarmente impegnato nel resto della serata, ha perso tempo, ha guadagnato la posizione in ritardo, quindi ha fatto un balletto con braccia e gambe: e alla fine il cileno ha perso concentrazione e ha tirato sulla luna. Andando al riposo col doppio vantaggio, probabilmente non sarebbe stato più ripreso.
Ancelotti, privo di Hummels e Lewandowski (fallito il provino in mattinata), ha schierato Müller al centro dell'attacco e si è affidato al collaudato 4-2-3-1, chiedendo a Vidal di prendere in consegna Modric e a Thiago Alcantara di fare il vertice più avanzato del centrocampo. Zidane, senza Varane e Pepe ma con Nacho al fianco di Sergio Ramos, ha schierato la stessa squadra che aveva chiuso il derby con l'Atletico, in campionato. Il primo tempo è vissuto d'attesa, con una grande occasione per parte. Neuer ha spedito sulla traversa il colpo di testa di Benzema (18'), Vidal invece lasciato incustodito ha mandato in orbita l'Arena. La schiena di Bale ha fermato Ribéry, la prontezza di Nacho ha tolto a Müller la palla del raddoppio, l'errore di Vidal dal dischetto ha lasciato il Real in partita.
La ripresa è stata un'altra musica. Cento secondi e Ronaldo ha pareggiato, sfruttando un cross preciso di Carvajal. Un volo di Neuer, all'11', ha impedito a Bale il sorpasso. La chiave, però, è stata l'espulsione di Javi Martinez, che si è preso due gialli fra il 18' e il 21', per fermare due ripartenze. Ancelotti ha tolto Xabi Alonso, inserito Bernat e spostato Alaba in mezzo, ma da qui in poi c'è stato praticamente solo il Real. Neuer ha compiuto due parate incredibili, al 28' di piede su Benzema, al 30' di braccio su Ronaldo. Ma il portoghese è riuscito a batterlo con un colpo di suola, su assist di Asensio, facendogli passare la palla fra le gambe. Il finale è stato un assedio bianco, il Real voleva chiudere i conti: ma quando Ramos, ancora lui, al 91' di testa ha trovato il terzo gol, Rizzoli l'ha annullato giustamente per fuorigioco, lasciando che il Bayern, ferito, respirasse ancora.
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