SPAGNA A PEZZI E IL REAL SI SVENA PER IL CENTROCAMPISTA DEL TERZO MILLENNIO: MA BALE LA PENA SPENDERE 109 MILIONI?

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Fabio Monti per il Corriere della Sera

Si aspetta soltanto l'annuncio ufficiale. Gareth Bale, 24 anni, gallese di Cardiff, è pronto a lasciare il Tottenham per passare al Real Madrid, a conclusione di una storia, che va avanti da metà maggio. I due club hanno convenuto che è arrivato il momento di chiudere la trattativa, per il trasferimento di quello che sarà l'acquisto più caro della storia del calcio mondiale. La valutazione fatta da Florentino Perez per il centrocampista gallese è di 109 milioni di euro.

A questa cifra, che sarebbe superiore ai 200 miliardi, se esistesse ancora la lira, vanno scalati i 17 milioni di euro che rappresenta la valutazione data dal Real per la cessione al Tottenham di Fábio Alexandre da Silva Coentrão, 25 anni, esterno sinistro portoghese, nato a Vila do Conde, che ha giocato nel Madrid nelle ultime due stagioni. L'aveva voluto a tutti i costi Mourinho, che però l'ha utilizzato poco. I conti sono presto fatti: il Real dovrà versare al club londinese più di 92 milioni di euro.

Prima di Bale, il trasferimento record era quello di Cristiano Ronaldo, passato dal Manchester United al Real per 94 milioni nel 2008 e al Real spetta anche il terzo trasferimento più costoso, con l'acquisto di Zidane dalla Juve per 75 milioni di euro teorici, perché nel 2001 c'era ancora la lira (150 miliardi di lire).

Presi i due centrocampisti Isco dal Maiorca (25 milioni di euro), 21 anni, campione europeo con l'Under 21 spagnola a giugno (domenica contro il Siviglia gol e assist per il 2-1) e Asier Illarramendi, 23 anni (30 milioni di euro alla Real Sociedad), Florentino Perez ha voluto concentrarsi sull'acquisto del campione gallese, che Villas Boas nel Tottenham ha trasformato da terzino che spinge in uno dei più moderni centrocampisti del mondo, capace di sfruttare la sua forza esplosiva per diventare anche goleador: 26 reti nell'ultima stagione.

Esterno o centrocampista, di Bale (m 1,84 di altezza per 76 chili di peso) impressiona la capacità di lanciarsi in progressione con la forza fisica e la velocità di un grande trequarti ala del rugby, uno dei tre sport praticati da giovane (insieme con hockey e atletica), a parte il calcio. Chi ha conosciuto anche troppo bene Bale è l'Inter, che ha preso quattro gol in tre partite: tre il 20 ottobre 2010 (a San Siro) e uno il 7 marzo 2013 (a White Hart Lane). A Milano, nel primo dei tre gol, era stato capace di correre 59 metri in 6"67/100, un tempo da sprinter vero.

La controindicazione, proprio per il tipo di gioco di Bale, è legata agli infortuni, anche se con il lavoro di Villas Boas e del suo staff la situazione è migliorata. Ed è rimasta inalterata quella che resta la migliore caratteristica di Bale la capacità di compiere azioni ad altissima intensità, recuperando lo sforzo in pochissimi secondi.

L'acquisto di Bale non solo ripropone la vecchia strategia di Perez (Zidanes y pavones, per dire di un fuoriclasse da inserire ogni anno), ma chiarisce in maniera definitiva qual è il vero obiettivo del Real nella stagione: vincere la Champions League, che sarebbe la decima per il Madrid, privilegiare la coppa rispetto alla Liga.

Il Tottenham ha adottato una strategia diversa: sfruttare i soldi della cessione di Bale, che peraltro non voleva restare a Londra (pochissimi allenamenti e un ostentato silenzio stampa), per rifare la squadra. Ed è per questo che ora gli Spurs diventano assoluti protagonisti del mercato che si chiude il 2 settembre.

 

 

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