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Da gazzetta.it
Rino Gattuso è raggiante: la vittoria in rimonta sul Chievo, dopo il successo allo scadere contro il Genoa la scorsa settimana, alimenta ancora la rincorsa Champions. Ma quanta fatica contro la squadra di Maran. "Sapevamo che avremmo fatto fatica, abbiamo speso tanto in questi mesi. Qualche giocatore non è al 100%, ma ho disponibilità dei ragazzi. Siamo stati bravi, ma, nel 72-73% di possesso palla, abbiamo sbagliato tantissimo in uscita, siamo stati lunghi. Ci è andata bene. Due giorni e mezzo di riposo faranno bene ai miei giocatori".
RISCHIARE PER LA CHAMPIONS — A lungo in svantaggio nella ripresa, i rossoneri si sono allungati: “Il centrocampo poi è scomparso perché eravamo troppo lunghi, eravamo spaccati in due e noi non dobbiamo giocare così. Siamo stati troppo lenti, il problema è stato questo. Il passaggio alle due punte? In questo momento se vogliamo andare in Champions dobbiamo rischiare, non possiamo sbagliare niente. Anche un pareggio è come un passo falso, non siamo brillantissimi ma i ragazzi hanno messo in campo molta voglia e veemenza".
SEGNALE KALINIC — Clamorosa, alla vigilia, la non convocazione di Kalinic dato nella formazione titolare. "Domani è un altro giorno, io non porto rancore. Le regole sono uguali per tutti, i ragazzi sanno che hanno a disposizione il mio cuore ma durante gli allenamenti voglio vedere grande voglia. Se non la vedo con me non si va d’accordo. Non rompo le scatole in niente ma sul campo voglio grande impegno: chi non si allena bene resta a casa. Ma è tutto passato, domani è un altro giorno, in questo momento mi servono tutti".
ORA JUVE E INTER — Anche perché le prossime due sono contro Juventus e Inter e potrebbero essere decisive. "È da due mesi che ci stiamo giocando qualcosa di importante. Tutte le sfide sono fondamentali, in questo momento abbiamo bisogno di riposo". E magari, al rientro dalla pausa per le nazionali, riavrà un André Silva in grande forma (due gol nelle ultime due partite): "Andrà in Nazionale e speriamo riesca a trovare la porta anche lì. Ha grande voglia, anche troppa. È un grandissimo professionista e poi ha talento: ha ancora grandi margini di miglioramento".
2. SPALLETTI
Così l'Inter di Spalletti ha dominato a Genova schiacciando la Sampdoria. «Abbiamo preso confidenza con la partita poi la squadra ha alzato il ritmo - ha spiegato Spalletti - e tutti hanno fatto le cose fatte bene soprattutto a livello di collettivo e di squadra. Abbiamo interpretato quando andavano concessi dieci metri o quando saltare addosso all'avversario. Oggi ho visto molta qualità nonostante la Samp facesse le cose fatte bene perché quando giochi contro una squadra così se sbagli poi diventa tutto più difficile».
CARATTERE - Un'Inter tornata ad alti livelli e il tecnico nerazzurro ne spiega i motivi. «Si sta facendo meglio sotto l'aspetto della personalità e del carattere che è la prima cosa dove si va a nutrire la qualità tecnica - ha aggiunto -L'interpretazione è stata fatta bene con una personalità e un carattere oggi superiori ad altre volte. I segnali si erano percepiti e visti precedentemente e ora continuano ad essere lì».
LA SVOLTA - La svolta per Spalletti parte da lontano, dalla gara con il Benevento: «Ho visto la squadra sterzare, noi siamo ripartiti e risiamo squadra. Ora possiamo giocare contro qualsiasi avversario, chiunque ci capiti davanti si fa vedere che risiamo squadra. Ora sono tranquillo non ho più paura di niente».
3. FASSONE
da www.corrieredellosport.it
fassone con yonghong li e david han li
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