IL DESTINO DELL'UCRAINA SI DECIDE TRA WASHINGTON E MOSCA: LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È…
Elena Tebano per il “Corriere della Sera”
È il più grande campione di scacchi che l’Italia abbia mai avuto. Ora lo vuole l’America: Fabiano Caruana, 22 anni, numero due nella classifica mondiale, sarebbe nel mirino della Federazione scacchistica statunitense, alla ricerca di giocatori che le permettano di tenere testa alle squadre più forti, quelle di Russia e Cina, favorite anche ai mondiali del mese prossimo in Armenia.
A sostenerlo è il New York Times , secondo cui per la prima volta nella storia degli scacchi gli Stati Uniti hanno avviato una campagna «organizzata» per attirare talenti stranieri e in particolare il «tentativo segreto» di reclutare il secondo miglior giocatore al mondo. Aiutati anche dal fatto che per un pezzo è già americano: nato a Miami da genitori italiani, cresciuto a Brooklyn e immigrato in Europa da adolescente, Caruana ha la doppia nazionalità.
«Le voci sulle offerte a Caruana si sono diffuse dopo che ha vinto la Sinquefield Cup di Saint Louis ad agosto», conferma il maestro Adolivio Capece, portavoce della Federazione scacchistica italiana. Un risultato che lo ha fatto diventare, oltre che il secondo giocatore al mondo, il terzo migliore di sempre dopo il norvegese Magnus Carlsen (attuale numero uno) e il mitico Garry Kasparov: 7 partite vinte e 3 pari in un torneo in cui giocavano cinque dei nove scacchisti più forti della attuale classifica internazionale.
Magnus Carlsen e Fabiano Caruana
«Gli americani gli avrebbero offerto centomila euro all’anno, l’Azerbaijan addirittura 400 mila. Gli auguro di guadagnare così tanto con gli scacchi, ma evidentemente quelle proposte non si sono concretizzate, perché a gennaio Caruana ha di nuovo firmato un contratto da ottantamila euro all’anno con la Federazione italiana e rimarrà con noi fino a dicembre», aggiunge Capece.
Le indiscrezioni però vorrebbero che le prospettive di un passaggio agli Stati Uniti siano rimaste aperte per l’anno prossimo. Da Caruana, famoso per non amare i rapporti con i media, non arriva nessun commento. A condizionare la decisione saranno sia ragioni tecniche che economiche: «Per lasciare la federazione italiana dovrebbe pagare 50 mila euro di compensazione: bisogna che trovi qualcuno disposto a sborsarli», spiega Capece. Un decimo, cioè, del mezzo milione di euro che, per il sito specializzato Chessbase.com , il campione italiano ha guadagnato l’anno scorso, premi inclusi.
Conterà anche il ranking : da novembre Caruana è sceso e ora è a soli 4 punti (2.802 contro 2.798) sopra il terzo classificato. I prossimi tornei (tra cui quello di maggio a Khanty-Mansiysk in Russia) diranno se potrà sfidare Carlsen per il titolo mondiale. Peserà meno la nostalgia dell’Italia: da anni Caruana vive in Spagna, a Madrid.
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