LA LUNGA MARCIA DEL DOPING - PERCHÈ DURANTE I GIOCHI DI LONDRA SCHWAZER SI ISOLÒ DALLA SQUADRA (A SPESE DEL CONI)? - IL CAPO DELL’ATLETICA GIOMI: ‘’CI SONO 100 ATLETI COINVOLTI, NON SOLO NOSTRI” - L’EX PRESIDENTE FIDAL ARESE IGNORAVA LE NORME

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Eugenio Capodacqua per “la Repubblica

 

ALEX SCHWAZER SPONSOR KINDER FERRERO ALEX SCHWAZER SPONSOR KINDER FERRERO

Carolina Kostner quasi certamente non si presenterà alla Procura antidoping del Coni per discutere dell’accusa di favoreggiamento, dopo aver mentito agli ispettori dell’agenzia mondiale antidoping, negando la presenza del fidanzato a Racines il giorno del test prima dei Giochi di Londra. Lo si evince dal duro botta e risposta fra la Procura e l’avvocato dell’atleta Gianni Fontana.

 

In tarda mattinata alla Procura è arrivata la richiesta di rimandare l’incontro, previsto per le 13, per motivi di lavoro (uno spettacolo nello stesso giorno a Verona) dando disponibilità tra il 25 settembre e il 7 ottobre prossimi. La risposta del presidente Tammaro Maiello è stata categorica: al massimo anticipiamo alle 10,30. Risposta negativa dalla controparte, gelo e successiva decisione della Procura di mantenere l’appuntamento alle 10,30. Se Carolina non ci sarà la procedura andrà avanti ugualmente. L’audizione sarebbe indilazionabile per il Coni. Ci sarebbero, dicono fonti del Foro Italico, documenti importanti che non figurerebbero neppure nell’inchiesta di Bolzano.

dolore e rammarico per il suo errore alex schwazer ha al suo fianco il conforto della fidanzata carolina kostner e la famiglia e dolore e rammarico per il suo errore alex schwazer ha al suo fianco il conforto della fidanzata carolina kostner e la famiglia e

 

Intanto dalle carte dell’inchiesta emergono nuovi e sconcertanti elementi. L’anno dei Giochi di Londra (2012), Coni e federazione, nonostante preoccupanti segnali sul comportamento di Schwazer, lo assecondarono in un progetto inconcepibile per un atleta a caccia di una medaglia, consentendogli di stare lontano dal Villaggio Olimpico, totalmente fuori controllo, trovandogli un alloggio e dando l’ok a un assurdo avanti-indietro tra Oberstdorf e Londra fra le due gare olimpiche dei 20 e 50 km.

 

alex schwazer carolina kostner alex schwazer carolina kostner

L’avallo del Coni è dimostrato da un giro di biglietti aerei pagati in parte dal Foro Italico e in parte dalla Fidal, che comprova come, da molto prima dei Giochi, né Coni né la squadra dell’atleta avessero alcunché da eccepire sulla scelta dell’atleta. La spiegazione più facile è che i dirigenti si sarebbero adeguati ai “capricci” di Alex. Ma dall’insieme degli atti di indagine emerge invece chiaramente che a tutti stava bene così: si evitavano problemi peggiori in caso di situazioni scabrose, poi puntualmente verificatesi.

 

schwazerschwazer

Dalle carte emergono altri particolari incredibili. «Conosce la normativa RTP (quella sulla reperibilità degli atleti per i test)?», chiedono gli inquirenti all’allora presidente Arese. Risposta: «Sono informato dell’esistenza di tale obbligo ma non so come sia regolato». Arese non sa cose di dominio pubblico. Che Schwazer frequenta Conconi, che il segretario generale Carabelli è in stretto rapporto con lo stesso medico, che il marciatore chiede e ottiene di fare uno stage di allenamento a Tenerife dove poi incrocia il dottor Ferrari, bandito dal 2002 dallo sport italiano. Eppure esiste una delibera federale che autorizza la trasferta.

schwazer kostner schwazer kostner

 

Una Federazione che si muove a insaputa del suo presidente. Quello attuale, invece, Alfio Giomi, è scosso dalla portata dello scandalo. Ma chiarisce che il problema delle falle nei controlli non è stato certo solo della sua atletica: “La vicenda riguarda tutto (o quasi) lo sport italiano: il numero degli atleti inadempienti sulla reperibilità va ben oltre i 100”. Se ne vedranno ancora delle belle.