DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Antonio Dipollina per “la Repubblica”
1 - Lazio - Inter, pareggia Hernanes e si avvia verso i suoi compagni. Su Sky Maurizio Compagnoni va giù sicuro: «È il gol dell’ex, infatti Hernanes non esulta». E mentre lo dice, Hernanes si produce in strepitosa capriola senza mani, con la quale tradisce un minimo di esultanza. Se fosse un primo passo verso la fine della famosa consuetudine dell’ex che segna non sarebbe nemmeno male.
2 - A Sky e altrove si erano ormai abituati, e senza troppa mestizia, al Napoli in silenzio stampa totale. Ma ieri dopo quel finale e Higuain e Donadoni che parla chiaro si sono permessi di far notare che forse sarebbe il caso di ripensarci. Più esattamente, l’assenza totale dai microfoni degli azzurri, soprattutto dopo ieri, va in archivio come il più strepitoso fail d’immagine dell’intera stagione.
3 - La serie B in esclusiva per i prossimi tre anni, Fox Sport e tutto il calcio estero che torna in esclusiva e viene tolto a Mediaset Premium: Sky risponde in qualche modo, ma come dire quegli altri continuano a vantarsi ancora parecchio e prima o poi inizieranno a dire in giro che per i prossimi tre anni la Champions ce l’avranno solo loro.
4 - Oltre il sublime il nuovo spot di primaria agenzie di scommesse che si vanta di dare in esclusiva nelle partite di calcio la possibilità di «scommettere su quello che accadrà nei cinque minuti successivi». A seguire l’avvertenza: «Il gioco può dare dipendenza patologica».
5 - Gianluca Vialli sta lavorando con Sky a un docureality, “Squadre da incubo” in cui si occuperà di risanare società dilettantistiche sull’orlo del fallimento e disastrate oltre ogni dire. Ma che bisogno c’è di andarle a cercare nei Dilettanti?
6 - Chelsea-Liverpool, Gerrard viene sostituito in una delle sue ultime partite in Premier, tutto lo stadio applaude e applaude a bordo campo anche Mourinho. Gesto ovvio e normale per chiunque, ma le sue legioni di adoratori sui social si scatenano e vanno in estasi per la bellezza epocale del gesto a cui vengono attribuite connotazioni divine.
7 - «Segnare un gol sarebbe importantissimo per cambiare verso alla gara della Juve» (Enrico Varriale in trance filogovernativa nella metafora pro-Juve, Raidue). «Il calcio mi ha insegnato tanto nel mio percorso calcistico» (Vincenzo Montella, Sky). «Il punto è che al Milan ci vogliono giocatori con le palle: non bastano quelli con due palle, ci vogliono quelli con quattro palle» (La disamina tecnica di Giancarlo Marocchi, Sky).
8 - «Questa me l’ha già chiesta, Varriale, lei cià un po’ d’arzàimer ». «Varriale, ma ancora? Sa come faceva quella canzone: ancora tuuuu, ma non dovevamo sentirci piùùù». (Massimo Ferrero in definitiva caduta libera a fine stagione. E nemmeno si presenta su Sky, ma dopo Varriale, presumibilmente, lo conducono via)
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