DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI…
Dopo quasi 25 anni in panchina, Jurgen Klopp ha deciso di dedicarsi a una nuova avventura accettando l'incarico di "Head of global soccer" della Red Bull. Un ruolo completamente diverso rispetto al passato che gli consente di mettere la sua esperienza a disposizione non solo di una singola squadra ma di un intero gruppo a livello mondiale.
"So che ci sono cose molto più importanti del calcio ma l'impatto che ha è forte e io sono orgoglioso di farne parte - ha spiegato l'ex tecnico di Borussia e Liverpool -. Mi considero un medico, ovunque sia do tutto me stesso e ora lo faccio per Red Bull. Questo incarico riflette quello che volevo fare, sono molto emozionato, ma sento anche di poter essere di grande aiuto". e a Maurizio Crosetti su Repubblica: "Se puniscono il City? Se succede comprate i biglietti aerei che poi vi aspetto a casa mia a Monaco. La birra per festeggiare la metto io e la sfilata la faccio in giardino"
Dopo aver lasciato i Reds sette mesi fa, Klopp non aveva più voglia di campo ma nemmeno di andare in pensione a 57 anni. Così ha accolto con grande entusiasmo la proposta di assumere un ruolo particolare in quella che è diventata una multinazionale anche nello sport. "Sono in questo sport da molti anni e non ho mai perso la curiosità e questo progetto di applicare tutta la mia esperienza a vari team e strutture è l'ideale - ha raccontato il tedesco -. Per me, questo è il momento perfetto per fare questo lavoro. Poi non è detto che in futuro non torni in panchina".
"Ora dovrò occuparmi di squadre di tanti Paesi, dal Brasile, al Giappone, agli Usa - ha continuato Klopp, che nei giorni scorsi ha esordito andando allo stadio a seguire il Paris Fc, dove Rb ha una quota minoritaria, e il Lipsia -. Avrò l'opportunità di rendermi utile non a un solo club ma a un gruppo internazionale dove c'è tanto entusiasmo". "E il mio sarà ben più di un ruolo consultivo. Ogni squadra ha le sue esigenze e per ciascuna cercheremo una soluzione per crescere insieme, il mio impegno sarà incentrato sulla strategia - ha aggiunto -.
Anche a Dortmund e a Liverpool il mio lavoro è sempre stato molto strategico, migliorare le squadre, le infrastrutture e la cultura". "Ma una sfida sarà anche trovare sinergie tra sport diversi e metterli insieme, imparando gli uni dagli altri", ha proseguito l'ex tecnico. "Non dirò mai che vinceremo la Bundesliga e nemmeno la Champions - ha concluso Klopp - ma faremo del nostro meglio per far progredire tutte le squadre. Lavorerò anche con gli allenatori, perché so di cosa hanno bisogno".
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