DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
Da gazzetta.it
E’ già finito l’Europeo dell’Italia Under 21, battuta 5-3 dal Portogallo a Lubiana dopo due rimonte che erano valse i supplementari. Il verdetto del campo è indiscutibile, perché la nazionale di Rui Jorge si è dimostrata superiore a quella di Paolo Nicolato. Soprattutto sul piano tecnico si è vista molta differenza. Era difficile arginare tanti giocatori bravi tra centrocampo e attacco, ma gli Azzurrini sono stati tutt’altro che perfetti in difesa, vanificando con troppi errori la doppia rimonta da 0-2 e 1-3, con Cutrone a regalarci i supplementari all'88'. Decisiva anche l'espulsione di Lovato all'inizio dell'extra-time per doppia ammonizione.
DANY MOTA O CR7?
I tifosi del Monza avrebbero voluto ammirarlo così nella stagione appena conclusa, in cui il suo rendimento è stato tutt’altro che esaltante. Ma il suo talento non si discute e l’Italia se ne accorge al 6’, quando l’ex Juventus si inventa una grande rovesciata da azione nata da corner. Soffre l’Italia, con un Portogallo che palleggia con grande sicurezza. Il 2-0 è la logica conseguenza, anche se Bellanova, da azione che si sviluppa sempre da calcio d’angolo, è troppo tenero nell’opposizione a Dany Mota, che controlla di destro e segna col sinistro.
CUORE AZZURRO
Dopo un brutto primo tempo, l’Italia ha il merito di accorciare all’ultima azione, con la sponda di Frattesi che pesca Pobega, in gol da due passi. La ripresa non offre grandi variazioni: Portogallo superiore ma parecchio perforabile dietro. La diretta conseguenza, con le squadre che col passare dei minuti si allungano, è nel numero delle occasioni da gol. Diogo Costa salva su Frattesi, subito dopo Ramos controlla dopo la sponda di Queiros e batte Carnesecchi. Il cuore dei ragazzi di Nicolato è infinito: Raspadori avvia l’azione, Frattesi (che bravo) pesca Scamacca in mezzo all’area per il 2-3.
BRAVO NICOLATO
L’Italia concede tantissimo: Ranieri, il più bravo dietro, leva dalla porta il 4-2 di Fabio Vieira. Il Portogallo, colpevolmente, non la chiude. Il c.t. si gira verso al panchina e fa entrare Sottil e Cutrone. Sono proprio loro a firmare il 3-3 a due dal 90’: cross basso dell’ala del Cagliari, movimento da 9 che più vero non si può dell’ex Milan sul primo palo e pareggio.
JOTA CASTIGA
Appena raggiunta la parità e pronta ad altri 30’ di sofferenza, l’Italia perde subito Lovato (doppio giallo). Un monumentale Cutrone semina il panico, ma ci tradisce ancora la difesa. Jota scambia con Baro, Zappa conferma i suoi limiti difensivi e il giocatore del Valladolid supera Carnesecchi. Finisce qui, anche se arriva anche il gol della sicurezza di Conceicao junior.
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