gravina lotito

SI INFIAMMA LA GUERRA DEL CALCIO – EMANUELE FLORIDI, UOMO DI LOTITO, ACCUSA GRAVINA – “DOVEVA AVERE UNA PERCENTUALE SULLA CESSIONE DEI DIRITTI TV DELLA LEGA PRO, E QUESTA CIFRA GLI DOVEVA ESSERE VERSATA DA BOGARELLI NON IN MODO FORMALE" - LA VICENDA È LEGATA ALLA COMPRAVENDITA DI UNA COLLEZIONE DI LIBRI ANTICHI DI PROPRIETÀ DI GRAVINA CHE BOGARELLI STAVA PER ACQUISTARE - IL CASO HA GENERATO UN’INCHIESTA CHE VEDE IL PRESIDENTE FIGC INDAGATO PER AUTORICICLAGGIO – GRAVINA RISPEDISCE LE ACCUSE AL MITTENTE - “ALL’EPOCA ERANO GIÀ ESISTENTI I RAPPORTI TRA LOTITO E FLORIDI..”

Vincenzo Bisbiglia per il Fatto Quotidiano - Estratti

 

GABRIELE GRAVINA - FIGC

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, “avrebbe dovuto incassare una percentuale” sulla cessione dei diritti tv della Lega Pro, e questa cifra “gli doveva essere versata da Bogarelli (...) ovviamente non in modo formale”. Emanuele Floridi, esperto di marketing, prima collaboratore e amico di Gravina e poi diventato uomo di fiducia di Claudio Lotito, accusa senza giri di parole il numero uno del calcio italiano, in un verbale del 5 ottobre 2023 reso come testimone alla Procura di Perugia.

 

La vicenda è quella che lega l’affare tra l’assegnazione di una consulenza sui diritti tv della Lega Pro di calcio – di cui Gravina è stato presidente fino al 15 ottobre 2018 – alla società Isg di Marco Bogarelli (scomparso nel 2021) per 250 mila euro in cinque anni, alla compravendita di una collezione di libri antichi di proprietà di Gravina che Bogarelli stava per acquistare versando 350 mila euro che sarebbero poi stati utilizzati dalla figlioccia di Gravina come caparra per l’acquisto di un appartamento. Soldi alla fine restituiti.

 

 

Il caso ha generato un’inchiesta oggi incardinata alla Procura di Roma che vede Gravina indagato per autoriciclaggio. 

 

ino al 2023, tuttavia, l’interesse della Procura di Perugia verteva sul fatto che alle operazioni di Gravina si erano interessati l’ex pm Antonio Laudati e il finanziere Pasquale Striano, entrambi indagati per rivelazione nell’inchiesta sui cosiddetti “dossieraggi”.

 

(...)

Tutte accuse che ovviamente Gravina ha sempre respinto al mittente. E a sua volta, sentito dai pm di Perugia, il 25 ottobre 2023 spiegò: “Floridi cercava di carpire informazioni sulla politica associativa, cosa che ho capito successivamente (...) All’epoca erano già esistenti i rapporti tra Lotito e Floridi (...) cominciai a ricevere molte lettere anonime che riguardavano informazioni interne (...) poi capii che si trattava di Floridi (...) tanto che presentai una denuncia alla Digos”.

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