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AV-VENTURA AL BIVIO: STASERA L'ITALIA ALLO STADIUM DI TORINO SI GIOCA CONTRO LA SPAGNA UN PEZZO DEL MONDIALE 2018 - IL CT VENTURA LANCIA ROMAGNOLI AL POSTO DI CHIELLINI: “SAREI DISPOSTO A DARE L'ULTIMO CIUFFO DI CAPELLI PUR DI VINCERE - SCONCERTI: “UN PARI ANDREBBE BENISSIMO”

VENTURAVENTURA

1. BATTESIMO DI FUOCO

Alessandro Bocci per il Corriere della Sera

 

Non è l' esordio vero e proprio, ma il battesimo del fuoco e «la partita più importante della mia carriera». Gian Piero Ventura la sfida alla Spagna ce l' ha in testa dal giorno del suo insediamento e anche se dice «non sarà decisiva perché c' è tanta strada da fare», sa bene che gran parte della corsa verso il Mondiale di Russia del 2018 passa dal doppio incrocio con i rossi di Lopetegui.

 

Cento giorni dopo la vittoria di Parigi, il punto più alto dell' Europeo di Conte, il nuovo allenatore sceglie quasi la stessa formazione, ma una tattica completamente diversa. In campo stasera andranno nove undicesimi della squadra che a Saint Denis ha annichilito la Spagna di Del Bosque.

 

Le novità sono una scelta per modo di dire, considerando che il debutto di Romagnoli nella difesa juventina è per via della squalifica di Chiellini e la presenza di Bonaventura interno è la conseguenza dell' esclusione di Giaccherini che nel Napoli ha appena cominciato a giocare. L' atteggiamento, rispetto ad allora, sarà capovolto. Conte aveva azzannato gli spagnoli alla gola, sorprendendoli con un ritmo ossessivo e il pressing alto. La nuova Italia sarà più sorniona, attenta a leggere e capire le varie situazioni della partita. «La Spagna ha fatto un deciso passo avanti dal punto di vista tattico. Per batterla non basta correre. Bisogna avere conoscenze e spensieratezza», dice Ventura.

 

ROMAGNOLIROMAGNOLI

La formazione è fatta. Un 3-5-2 abbottonato con Florenzi (preferito a Candreva) e De Sciglio sulle fasce. De Rossi, che ha scalzato Verratti, farà da schermo protettivo alla difesa. Il lancio lungo di Bonucci sarà bandito per non cadere nelle trappole spagnole, le punte Pellè e Eder avranno il compito di non allungare la squadra. La vera novità è il baby Romagnoli: «Un azzardo? Me lo hanno detto anche quando ho lanciato Bonucci e Ranocchia».

 

Ventura è sembrato più a suo agio dentro il ruolo dopo le tensioni di settembre. Nel frattempo ha vinto la battaglia per gli stage, anche se solo per la Nazionale sperimentale e domani porterà il gruppo a Vinovo, nel quartier generale della Juve, che un anno e mezzo fa era stato negato a Conte. Ma i suoi successi diplomatici, ottenuti insieme al presidente Tavecchio, valgono zero se non accompagnati da una buona prova contro la Spagna. L' Italia nelle qualificazioni Mondiali non ha mai perso in casa. Ventura, invece, ha sempre fallito allo Stadium. «Ma stavolta in casa gioco io. Mi giocherei l' ultimo ciuffo di capelli per questi tre punti» confessa a RaiSport. Vincere per sfatare il tabù e smarcarsi da Conte.

BUFFON A HAIFABUFFON A HAIFA

 

«Mi auguro di poter chiudere i conti con il passato, ma qualche rimasuglio resterebbe anche se vincessimo». L' altro fantasma è Balotelli. Tornerà presto? «Tre anni fa certe cose non le avrebbe dette, ma per adesso sono parole. Vengo dalla strada e sono abituato ai fatti». Quelli che fa Buffon, l' immortale. Il suo ragionamento riassume lo spirito del campione: «Mi resta poco futuro e non voglio sprecarlo. Lavoro duro perché ho ancora margini di miglioramento» .

 

2. RICORDIAMO CHE UN PAREGGIO ANDREBBE BENISSIMO

Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

 

INIESTAINIESTA

È una partita troppo vera per il tempo, sia per noi che per loro. La Spagna non è in involuzione, ma è satura, gioca da tanto con la stessa base di giocatori. Con il nuovo c.t. sta cercando fasi tattiche diverse, più profondità improvvisa, più cambi di velocità, una difesa che gioca sette metri più lontana dal resto della squadra, ma le regole fondamentali restano le solite, qualità individuale e capacità di far girare la palla rapidamente. Tutto sta a riuscirci.

 

Quando la battemmo, tre mesi fa, sembrò quasi una vittoria semplice tanto fu logica. La vecchia caccia al topo dove il topo vince sempre, non lo trovi mai. Noi eravamo il topo. Oggi c' è un clima diverso, non sono finali europee ma qualificazioni morbide.

 

LOPETEGUILOPETEGUI

Al fanatismo di Conte si sovrappone la calma ansiosa di Ventura che, dopo aver raggiunto la pace dei risultati alla sua età, è costretto a rimetterli tutti in discussione nel soggetto più mediatico del paese.

 

Sbagliò molto un mese fa nel dire la sua ossessione nei confronti di Conte. Sbagliò per due motivi: perché un leader non può mai essere ossessionato e perché Conte non ha motivo di rendere nervosi. Ha fatto un Europeo normale per quella che è la storia dell' Italia. Essere ossessionati dalla normalità è un brutto segno. Mi sembra ora già un Ventura più solido. La squadra è la stessa, cioè un catenaccio organizzato per contropiedi rapidi. È quello che possiamo fare adesso, vedremo se basterà.

 

Ventura sta forse capendo che Conte non è stato Bearzot e non è stato Lippi, non ha lasciato campioni del mondo, ha solo organizzato un deserto. Cosa che ha dimostrato di saper fare a suo modo anche Ventura. Non stiamo cercando una nuova Italia, non c' è ancora. Stiamo cercando un nuovo leader. Ventura tende a far scivolare il comando da sé ai giocatori. Può essere un sistema. Cercare tutti insieme un carisma che da solo il c.t.

VENTURA ITALIA SPAGNAVENTURA ITALIA SPAGNA

ancora non ha. Ricordando sempre che un pareggio andrebbe benissimo a tutti perché rimanderebbe ai posteri una soluzione che adesso non ha nessuno.