DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Estratto dell'articolo di Franco Vanni per "la Repubblica"
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In Italia, il consiglio di Lega di Serie A convocato d' urgenza è stato una partita di poker. A dare le carte, il presidente Paolo Dal Pino e l' amministratore delegato Luigi De Siervo, che hanno messo sul piatto per l' approvazione proprio questo documento congiunto con l' Uefa.
A dichiarare il bluff, dopo mesi di faccia impassibile al tavolo, è stato Paolo Scaroni, presidente del Milan, che ha manifestato la propria contrarietà in quanto «parte in causa». Lasciando capire che il Milan, come Juve e Inter, era nel gruppo dei ribelli. Non ha votato l' ad nerazzurro Giuseppe Marotta: essendo in Consiglio federale, in quello di Lega non può esprimere preferenze.
Favorevoli all' allontanamento da ogni competizione dei club vip della Superlega sono stati i rappresentanti di Atalanta e Verona (che solo pochi giorni fa chiedevano la testa di Dal Pino al fianco di Juve e Inter) e il Cagliari. Almeno questa mano l' hanno vinta, ma la partita si annuncia lunga. E il rischio di perdere molto è concreto, per tutti. Si profila una stagione di ricorsi e battaglie legali, che gli scissionisti hanno già messo in conto: al progetto lavorano da mesi, con un partner finanziario come JP Morgan per oltre 5 miliardi di euro.
In teoria, i club della Superlega non vogliono mollare il campionato. «Ci siamo uniti in questo momento critico affinché la competizione europea si trasformi, dando allo sport che amiamo basi che siano sostenibili per il futuro, aumentando sostanzialmente la solidarietà e dando a tifosi e giocatori dilettanti un sogno e partite di massima qualità per alimentare la passione per il calcio», ha detto Agnelli. La Juve resta in Serie A e, fino alla Superlega, vorrà giocare anche le Coppe ufficiali. Chi chiede l' esclusione delle big si pone anche la domanda di quanto varrebbe la Serie A senza le tre grandi. E poi: davvero i giocatori accetterebbero di saltare un Mondiale o un Europeo? E chi arbitrerà le partite di una Superlega?
La tensione è tale da mettere alla prova intese e amicizie antiche. Quella fra il numero uno della Uefa Ceferin e Agnelli, per esempio. E tra il patron della Liga spagnola Javier Tebas e Florentino Perez, presidente del Real. (...)
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