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THOHIR, CHE GAFFE! "SONO INTERISTA DA QUANDO ARRIVARONO I TRE OLANDESI" (MA IL TRIO 'ORANJE' ERA QUELLO DEL MILAN COMPOSTO DA GULLIT, RIJKAARD E VAN BASTEN) - LA RETROMARCIA DEL PATRON NERAZZURRO: "NATURALMENTE PARLAVO DEI TRE TEDESCHI: BREHME, MATTHAEUS E KLINSMANN" - VIDEO
«Ci sono tante cose da fare come la crescita del management, delle opportunità di business, senza dimenticare i miglioramenti dal punto di vista infrastrutturale e la costruzione di una squadra solida. Ma Suning vuole fare un passo ulteriore: vuole che l’Inter torni in maniera fissa in Champions League e vuole vincere dei titoli».
A dirlo il presidente dell’Inter, Erick Thohir, intervistato da «Metronews». «Abbiamo fatto tanti cambiamenti da quando sono subentrato a Moratti, come portare alcuni giocatori italiani, cosa che non era mai stata fatta prima - sottolinea il tycoon indonesiano nell’intervista rilasciata nella sua lingua madre -. Dal 2013, abbiamo acquistato circa 25 giocatori. Milan? Loro vogliono raggiungere gli obiettivi inserendo tanti giocatori, hanno nuovi investitori. Juve? Hanno ricostruito la squadra dopo Calciopoli e poi hanno dato vita a una striscia di vittorie. Infatti ci sono ancora giocatori di quell’epoca, come Buffon e Chiellini. E poi hanno migliorato la rosa con ingressi come Dybala. Una squadra va migliorata gradualmente».
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Tornando all’acquisto del club nel 2013 da Massimo Moratti, Thohir ricorda che «comprare un club di calcio non è solo una questione di business, devi amare quella squadra. Io sono interista da quando l’Inter comprò il trio degli olandesi («Trio belanda» nella lingua originale, ndr) e poi con l’arrivo di Ronaldo». Evidente la gaffe di Thohir visto che il trio olandese era quello del Milan composto da Gullit, Rijkaard e Van Basten; non a caso, su Twitter, lo stesso Thohir ha corretto il tiro, scrivendo che «ovviamente pensavo ai tre tedeschi (Brehme, Matthaus e Klinsmann, ndr) non olandesi», giocando sulla possibile pronuncia simile di Deutsche, tedesco in tedesco, appunto, e Dutch, olandese in inglese. Ma la gaffe è avvenuta in indonesiano, dove tedesco si dice «Jerman».
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