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“MI HA INTRODOTTO ALLE SCOMMESSE L’EX ARBITRO PIETRO MARINONI CHE E’ DEL MIO PAESE E ANDAVA A SCUOLA CON MIA SORELLA” – LA CONFESSIONE DI SANDRO TONALI NELL’INCHIESTA CHE HA PORTATO AL SEQUESTRO DA OLTRE 1,5 MILIONI DI EURO SUL PRESUNTO GIRO DI SCOMMESSE ILLEGALI . AL CENTRO DELLE INDAGINI ANCHE UN GRUPPO WHATSAPP IN CUI TONALI, FAGIOLI E MARINONI “SI ORGANIZZAVANO PER IL PAGAMENTO DEI DEBITI DI GIOCO" - LE PAROLE DI ZANIOLO SULLE "PERSONE PERICOLOSE" DIETRO LE SCOMMESSE E I DEBITI PER 150MILA EURO DI FLORENZI

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sandro tonali

(ANSA) "Chi mi ha iniziato alle scommesse è stato Pietro Marinoni che è del mio paese, è andato a scuola con mia sorella e all'epoca faceva l'arbitro". Lo ha raccontato, il 17 ottobre del 2023, Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan e poi al Newcastle, interrogato dai pm quando l'indagine era ancora a Torino. Inchiesta, poi, trasmessa a Milano. Il verbale di interrogatorio, così come quello di Nicolò Fagioli e che era già venuto a galla in passato, è contenuto negli atti dei pm di Milano.

 

Atti che hanno portato al sequestro da oltre 1,5 milioni di euro sul presunto giro di scommesse illegali e a cinque richieste di domiciliari, tra cui quella per Tommaso De Giacomo, presunto "coordinatore" delle scommesse illecite. "In merito alle scommesse che avvenivano per il tramite di Marinoni (indagato, ndr) - ha spiegato Tonali ai pm - all'inizio la scommessa non funzionava come l'ultimo periodo, ma mi avvalevo di un applicativo 'Snai', poi inviavo con WhatsApp a Pietro Marinoni la scommessa e quest'ultimo andava in agenzia (...)

 

questo sistema è andato avanti fino al 2020 quando è nato 'worldgame365' che poi nel corso del tempo ha cambiato denominazione ma l'operatività era la stessa (...) questo sito non era accessibile a tutti ma era necessario ricevere un link per potervi accedere, il quale mi è stato inviato per la prima volta da Marinoni".

 

pietro marinoni

Al centro delle indagini, passate per le analisi dei telefoni sequestrati anche a Fagioli e Tonali nell'inchiesta torinese, pure una serie di gruppi whtasapp: "Si rappresenta - scrivono i pm - che Tonali, Fagioli e Marinoni avevano anche un gruppo WhatsApp all'interno del quale si organizzavano per il pagamento dei debiti di gioco".

 

 

 

Zaniolo a pm, 'dietro a scommesse anche persone pericolose'

(ANSA) - MILANO, 11 APR - "Io sapevo perfettamente che avevo giocato su piattaforme illecite e sapevo che dietro potevano esserci persone pericolose". Lo ha messo a verbale, nell'ottobre 2023 davanti ai pm di Torino, Nicolò Zaniolo, ex della Roma e ora alla Fiorentina, indagato nell'inchiesta sul giro di scommesse clandestine, trasmessa ai pm milanesi. "Tutto è cominciato perché io volevo giocare a poker e a black jack ed essendo nella squadra Nazionale con Fagioli, ho chiesto a lui dove potevo giocare". E così avrebbe ottenuto il numero di Tommaso De Giacomo, il presunto coordinatore del giro. Era lui, ha spiegato ancora Zaniolo, che "mi mandava un link sul quale inserivo usarname e password".

nicolo zaniolo

 

Agli atti anche il verbale di Alessandro Florenzi, sempre del 2023, che ha raccontato anche lui del meccanismo del "bonifico" inviato "ad una gioielleria che si chiama Elysium" per pagare i debiti. Ha riferito ai pm di aver fatto bonifici per "140-150mila euro".

 

Sandro Tonali, sempre due anni fa ai pm torinesi, ha raccontato di essere "arrivato ad avere un debito nei loro confronti", ossia di "Tommy e degli eventuali gestori della piattaforma", di "500mila euro che ho pagato in parte" attraverso i bonifici alla gioielleria, in parte con "delle vincite". Agli atti anche due verbali di Nicolò Fagioli dell'ottobre 2023 e del febbraio 2024. L'ex Juve ha spiegato di aver comprato "quindici orologi nella gioielleria di Milano", anche del valore di 15-20mila euro l'uno (gli importi venivano "maggiorati"), e "quattro o cinque, per quanto mi hanno detto, li hanno ritirati i miei creditori".

alessandro florenzi litiga con un tifoso della fiorentina 3

 

Anche lui aveva raggiunto debiti per centinaia di migliaia di euro. "Gli organizzatori dei siti - ha messo ancora a verbale Fagioli - mi avevano proposto di riconoscermi un qualche vantaggio se avessi portato altri scommettitori". Sarebbe stato sempre Tommaso De Giacomo, secondo i pm, a spingere Fagioli "ad ‘agganciare’ altri calciatori". 

 

 

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