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Alexander Cheves per “Advocate”
illuminazioni di sangue di jordan eagles
La scultura di sangue di Jordan Eagle, intitolata “Blood Mirror”, ha un forte significato politico. Racchiusa nel plexiglass, è creata con il sangue di nove gay, bisessuali e trans, per protestare contro il divieto della FDA, in vigore dal prossimo 2 novembre, secondo cui gay, bisex e trans non possono essere donatori di sangue.
“Trinity Church” si trova a Wall Street, New York. E‘ una parrocchia episcopale nel quartiere finanziario, devota alle arti e all’accoglienza, punto di riferimento per la comunità LGBT. E’ casa del reverendo John Moody, 88enne legato al suo partner da 37 anni, e uno degli uomini che hanno donato sangue per la scultura. Lui, secondo la nuova legge, non può salvare la vita agli altri, come qualunque gay, bisex o trans che ha fatto sesso con un altro uomo dal 1975.
chiesa di sangue jordan eagles
I gay non possono donare il sangue nemmeno in caso di emergenza, nemmeno a membri della famiglia. La legge nacque negli anni Ottanta, quando si registrava il picco di malati di AIDS, e solo di recente la FDA l’ha rivista, stabilendo che gay, bisex e trans possono donare sangue solo se si sono astenuti dal sesso con un altro uomo per almeno un anno. Una decisione forse ancora più offensiva e discriminatoria della precedente: puoi donare solo se eviti di fare ciò che ti rende omosessuale.
In occasione della giornata mondiale contro l’Aids, il 1 dicembre, “Blood Mirror” sarà in mostra proprio alla “Trinity Church”.
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