URBANETTO SOTTO ASSEDIO – DOPO L’ENNESIMA SCONFITTA DEL TORINO, IN CASA CON IL BOLOGNA, È SCATTATA UNA NUOVA CONTESTAZIONE DEI TIFOSI GRANATA CONTRO IL PRESIDENTE, CON I CORI “URBANO CAIRO DEVI VENDERE: VATTENE VATTENE” – AL FISCHIO FINALE, LA PROTESTA SOTTO LA TRIBUNA VIP. CAIRO HA LASCIATO LO STADIO SCORTATO – LE VOCI SU UNA CESSIONE DEL CLUB AL GRUPPO REDBULL SONO STATE SMENTITE DAL PRESIDENTE... – VIDEO

Estratto dell’articolo di Francesco Manassero per “La Stampa”

urbano cairo allo stadio

Quando il coro «Urbano Cairo devi vendere: vattene vattene» esplode nella pancia dello stadio fa un effetto sinistro, anche se la mobilitazione del popolo granata dura da fine agosto. I tifosi hanno ripreso a contestare dopo anni di delusioni e certo i tre mesi da incubo della squadra di Vanoli non hanno fatto altro che alimentare il fuoco.

Ma se l'improvvisa cessione estiva di Bellanova ha scoperchiato i problemi che il Torino si porta avanti da tanto tempo, gli spettatori che abbandonano lo stadio prima del fischio finale dell'arbitro sono la rimessa in onda di un film già visto sul passato più buio. È un'azione che parte dal cuore pulsante del tifo granata, la curva Maratona, e si conclude fuori dal Grande Torino con una protesta spontanea che si riversa in strada e arriva fin sotto la tribuna vip.

contestazione dei tifosi del torino contro urbano cairo

[…]  Stavolta Cairo è tornato allo stadio, una presenza sempre più rara da parte dell'imprenditore che per 19 anni non si è perso una partita, ma quest'anno colleziona più assenze che presenze, a causa di un ambiente sempre più ostile nei suoi confronti. Le due ultime partite fuori casa, e 4 punti, l'hanno persuaso a salire in macchina per imboccare l'autostrada verso Torino.

«Restate dentro fino a mezzanotte», ringhia qualcuno tra quelli che aspettano dove solitamente transitano i pullman delle squadre. Stavolta non esce nessuno per almeno mezz'ora, i parcheggi interni del Grande Torino sembrano la tangenziale all'ora di punta, ma solo con macchinoni in coda.

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Un cordone di polizia tiene a bada i tifosi proprio davanti alle uscite. La protesta è pacifica, ma rumorosa. Rabbiosa e stanca allo stesso tempo per una situazione sempre più insostenibile. «Fate passare i calciatori e l'allenatore, non c'entrano niente».

Ma colui che la gente ritiene sia il principale colpevole di una mediocrità che si trascina da tanti anni nel frattempo lascia l'impianto prendendo una strada insolita, facendosi aprire i varchi di via Filadelfia da dove di solito escono i tifosi della squadra ospite, scortato da auto con i lampeggianti.

Non certo il miglior Natale per Urbano Cairo, che sotto l'albero si ritrova una piazza in fermento e una squadra che affonda. «Buona partita, purtroppo abbiamo preso un gol al 70' che non dovevamo concedere», la rapida battuta prima di tornare a Milano.

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