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CHI VIENE DOPING? A LUCCA ARRESTATI I DIRIGENTI DELLA ALTOPACK, UNA DELLE MAGGIORI SQUADRE DILETTANTI DEL CICLISMO ITALIANO - IL PRESIDENTE E L'EX DIRETTORE SPORTIVO INCORAGGIAVANO I GIOVANI ATLETI ALL'UTILIZZO DI SOSTANZE PROIBITE-L’INCHIESTA HA PRESO L’AVVIO DALLA MORTE DI UN CICLISTA DILETTANTE... - VIDEO

 

Da gazzetta.it

 

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L'ombra del doping torna a sconvolgere il mondo del ciclismo, anche se non si tratta di quello professionistico. Una serie di arresti per doping nei confronti dei dirigenti della Altopack Eppela, una delle maggiori squadre dilettanti del ciclismo italiano sono stati effettuati da parte della Polizia.

 

Tra i destinatari delle misure cautelari, il presidente del team, l'ex direttore sportivo e un farmacista che riforniva i ciclisti dei farmaci vietati dalla normativa sul doping in assenza di prescrizione medica. A condurre l'indagine gli uomini della squadra mobile di Lucca e da quelli del Servizio centrale operativo. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato proprio il presidente del team a incoraggiare i giovani atleti all'uso di micro-dosi di Epo, ormone della crescita e antidolorifici a base di oppiacei.

 

DOPING LABORATORIO

DOPO RUMSAS — L'indagine antidoping della squadra mobile di Lucca ha preso avvio dalla morte di Linas Rumsas, 21 anni, ciclista dilettante e figlio dell'ex ciclista professionista lituano Raimondas, scomparso il 2 maggio scorso. La Altopack era la squadra per la quale correva il ragazzo. L'inchiesta, che già lo scorso settembre aveva portato a una serie di perquisizioni a casa del genitori di Rumsas e dei dirigenti, non riguarda però il decesso del giovane. Ulteriori dettagli sull'operazione verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà nella procura della Repubblica a Lucca alle 11.

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