massimo ferrero

NON TI PAGO! "VIPERETTA" NON VUOLE SGANCIARE UN EURO DI AFFITTO PER LO STADIO FERRARIS PERCHÉ “FA SCHIFO”: “DORIA NON RISPONDE ALLA MIA PROPOSTA DI CREARE UNA STRUTTURA SEMPRE APERTA. SE CONTINUA COSÌ, VADO A TROVARLO INSIEME AGLI ULTRAS E VEDIAMO SE CI RICEVE”

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Marco Lignana per “la Repubblica - Edizione Genova”

 

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Massimo Ferrero va alla guerra. Il presidente vuole fare lo stadio in Fiera, "ma il sindaco non mi risponde". E allora intende gestire in prima persona il Ferraris, "che oggi fa schifo", e il cui affitto quindi, secondo Ferrero, non va pagato. Marco Doria, però, non la prende benissimo: "Il sindaco è sempre disponibile a incontrare e ascoltare, sono dichiarazioni irriguardose per la città".

 

Dunque Ferrero entra in tackle, attraverso un quotidiano sportivo. Il presidente: "Doria non risponde sul progetto Foce mentre devo pagare l'affitto per l'attuale stadio che fa schifo" Il primo cittadino: "Parole sorprendenti". Il Consorzio Stadium: "Versamenti in ritardo, quando arriveranno lavoreremo".

 

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"Non capisco perché il sindaco non risponda alla mia proposta di creare una struttura attiva 7 giorni su 7 dice Ferrero - Il sindaco non replica neanche ai nostri tifosi, lo trovo molto scorretto. Se continuerà a non recepire i nostri appelli, con grande civiltà lo andrò a trovare con gli Ultras e i Fedelissimi, e vedremo se ci vorrà ricevere". Trattasi del progetto dello stadio in Fiera, sul mare, "con il posteggio per gli yacht", eredità di Edoardo Garrone.

 

Proprio l'incontro a Tursi all'indomani dell'acquisto della Samp, insieme allo stesso Garrone, ad oggi resta l'unico faccia a faccia tra Ferrero e Doria, che ribatte al presidente blucerchiato: "Il sindaco di Genova è sempre disponibile a incontrare e ascoltare proprietà e dirigenti delle realtà economiche e sportive cittadine che ne facciano richiesta per le normali vie istituzionali. L'Amministrazione comunale è pronta a valutare ogni proposta con rispetto, attenzione nella massima trasparenza delle procedure. Tale disponibilità è stata ribadita allo stesso Ferrero. Sorprendono perciò dichiarazioni che risultano irriguardose per la Città".

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In tarda serata il presidente della Samp controreplica con toni molto più morbidi: "Finalmente! Massimo Ferrero ringrazia il sindaco e il Comune per la risposta in merito a futuri progetti riguardanti impianti sportivi al servizio della città e non solo degli straordinari tifosi blucerchiati. Saranno quindi avviate tutte le procedure per organizzare un nuovo incontro, per chiarirsi e per chiarire.

 

Avere lo stesso obiettivo del bene comune è già un importante viatico. Si sottolineano che rispettare una città vuol dire - anche - evidenziare i problemi di uno stadio unico e glorioso, ma che va assolutamente rigenerato per il bene di chi lo frequenta con tanto amore, o lavorare insieme valutando la possibilità di un nuovo impianto all'altezza dell'immagine di Genova e della sua storia nel mondo".

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Ferrero era entrato in scivolata anche sul Consorzio Stadium che "cura" il Ferraris: "Fa schifo, voglio gestirlo io. Sugli spalti puoi prendere un'infezione, io e l'altra squadra di Genova paghiamo 1,2 milioni per l'affitto di uno stadio del quale mi vergogno". Altre bordate, di fronte alle quali Beppe Costa, presidente del Consorzio, allarga le braccia: "Capisco il ragionamento da imprenditore, tutti i presidenti vorrebbero gestire da soli il proprio stadio, ma io non posso né vendergli né affittargli Marassi.

 

Massimo Ferrero Massimo Ferrero

Sia Ferrero che Preziosi confidano di fare i lavori di ammodernamento dello stadio entro due mesi, la verità è che nei prossimi dieci, quindici giorni qualcosa deve succedere ". E quel qualcosa altro non è che il pagamento dell'affitto.