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    CHI TROVA UN AMICO, TROVA UN TESORIERE – DOPO AVERLO PARAGONATO A SORDI, SPOSETTI BENEDICE RENZI PREMIER: ‘BISOGNA STARE SEMPRE COL LEADER, IL PARTITO È UNA CHIESA, CON LETTA AVREMMO PERSO LE EUROPEE”


     
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    Concetto Vecchio per "la Repubblica"

    «Ugo, meno male che sei venuto tu, qua è un disastro». Circolo Pd di piazza Bologna, nel sole sfolgorante del pomeriggio romano, tra bimbi in maschera e coppie che mangiano il gelato. Prima sorpresa. Sposetti infila la scheda nella urna, votando alle primarie regionali per uno dei due candidati renziani, Fabio Melilli. La seconda sorpresa è il racconto che segue. «Le devo una confessione».

    Ugo SposettiUgo Sposetti

    Che succede?
    «Mercoledì mattina mi sveglio inquieto, chiamo Cuperlo alle 7,30 e gli dico: "Ci stiamo coprendo di ridicolo con sto scontro Renzi-Letta. Dobbiamo fare qualcosa"».

    Sta dicendo che ha ispirato la virata pro Renzi della minoranza?
    «Cuperlo è preoccupato quanto me, mi dice "hai ragione". Gli spiego che con Letta perdiamo sia le amministrative che le Europee. All'indomani, in Direzione, si schiera con il segretario. E ha fatto benissimo. Bisogna sempre stare con il leader, con l'istituzione».

    Ricordo che paragonò Renzi a Mussolini...
    «No, lo paragonai ad Alberto Sordi».

    Anche.
    «Vabbè. (Borbotta). So che la base non capisce, anche perché nessuno spiega le cose. Vede, non sono affatto scandalizzato di quel che è accaduto. Rivendico a testa alta di avere tenuto unito il partito: quello conta».

    Nel 2012 Renzi disse: "Non me ne vado dal Pd, mi spiace deludere la componente staliniana di Sposetti". Lei ha perso?
    «Io la tessera ce l'ho ancora. Vede, seguo la regola della comunità: un partito è come una chiesa».

    sposettisposetti

    Veramente lei accusava il segretario di voler far fuori Letta: alla fine l'avete cacciato voi della sinistra.
    «No, Letta si è cacciato da solo. Faccio presente che se ne è andato mentre al Senato si votava il decreto che taglia i soldi ai partiti: non si toccano quei fondi. Un premier dovrebbe saperlo, i partiti sono il sale della democrazia (Sposetti ora cita Polibio)».

    CUPERLO RENZI CIVATICUPERLO RENZI CIVATI

    Dove ha sbagliato Letta?
    «A fidarsi di Franceschini, garante del patto Enrico governa e Matteo si occupa del partito. Ma a Renzi del partito non gliene frega niente. L'ha imbrogliato!».

    Non è un giudizio ingeneroso, cinico?
    «Il premier dopo le primarie si è bloccato. Il duello con Matteo era anche per le nomine negli enti, Eni in testa. Ma così avevamo tutti contro. Il Paese abbandonato, mentre lui faceva i suoi viaggi all'estero».

    PITTELLA TOCCA LA PANCIA DI RENZIPITTELLA TOCCA LA PANCIA DI RENZI

    Quindi ora Sposetti è diventato renziano?
    «No, sono un semplice iscritto al Pd».

    Renzi da premier può rimanere segretario?
    «Non esiste. Occorre subito aprire una discussione».

    DALEMA-FRANCESCHINIDALEMA-FRANCESCHINI

    Cosa si aspetta dal nuovo presidente?
    «Che faccia un governo forte: devono ripartire i cantieri, i consumi. Se ce la fa: evviva il governo Renzi».

    Il punto è: voi quanto sarete leali?
    «Questa domanda la trovo veramente offensiva».

    MASSIMO D'ALEMA ENRICO LETTA - copyright PizziMASSIMO D'ALEMA ENRICO LETTA - copyright Pizzi

    Quindi promette che tutta questa operazione non è un modo per logorarlo?
    «Noi vogliamo bene al partito, all'Italia. Ci comporteremo da persone perbene».

     

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