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mattarella malago
SpreCONI titolò un settimanale commentando i conti del Comitato Olimpico. E adesso, a un anno dall'elezione della sindaca Virgina Raggi col suo "no" alle Olimpiadi a Roma, il presidente Giovanni Malagò deve rispondere all'esposto preannunciato dal Movimento 5 Stelle sui "Conti opachi" del Comitato Roma 2024 e su presunte irregolarità nell'appalto riguardante il logo della candidatura:
mattarella malago luca lotti
«Sarebbe uno dei tanti esposti che arrivano agli organismi pubblici: non c'è nulla da temere nel modo più assoluto. Già sono state date tutte le risposte e non mi sembra si debba aggiungere altro. Fa pensare che a distanza di un anno dal diniego alla candidatura si facciano queste riflessioni. Ognuno è in grado di dare un giudizio. Per me resta una ferita ancora aperta e non so quanto ci vorrà per sanarla".
mattarella malago al coni
Ma anche al Coni i conti di Malagò appena confermato per il secondo quadriennio non tornano. E mentre la gestione del Circolo Aniene e l'incedere generale lo hanno trasformato in Megalo', ora al Palazzo H viene riconosciuto anche come Il Faraone. Undici milioni di euro la crescita dei debiti dal 2015 al 2016, 18 milioni per sole forniture, metà da parte dei Comitati territoriali.
giovanni malago luca lotti
Certo ogni giorno sembra uno spot personale e quanti hanno sgranato gli occhi fronte alla piattaforma e giardini e piante e prato all'inglese realizzati l'ingresso dello Stadio dei Marmi per accogliere il sobrio Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tanto, il ministro vigilante sullo Sport Luca Lotti è preso da vicende troppo delicate per dare un occhio anche ai conti del Coni.
Intanto impazza la lotta alle poltrone. Francesco Soro, attuale capo di gabinetto e fedele consigliori di Malagò, ha deciso di mettere alla porta Alberto Miglietta e prenderne il posto il posto di amministratore delegato di Coni Servizi. Il posto di segretario generale del Coni sarà consegnato a Carlo Mornati, attuale vicesegretario e fratello di Niccolo', atleta dell'Aniene incappato nel doping.
MONTEZEMOLO MALAGO '
L'ex medaglia d'argento del canottaggio a Sydney 2000 ha preteso l'avvicendamento con Roberto Fabbricini, il vero Richelieu della prima gestione Malagò. Che sembra aver rinunciato al ricco stipendio per parare in anticipo possibili contestazioni.
Stanno rispolverando l'articolo 5 comma 9 del D. L. 95/2012: "È fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. Alle suddette amministrazioni è, altresì, fatto divieto di conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo alle amministrazioni di cui al primo periodo....".
MALAGO MONTEZEMOLO
Traduzione: a rischio i 240 mila euro, comunque nel perimetro previsto per la pubblica amministrazione, per il segretario generale. Fabbricini (fratello di Massimo ex capo ufficio stampa del Coni ora diventato presidente del Circolo Aniene succedendo guarda caso a Malagò) fra sei mesi lascerà l'incarico di segretario generale e passerà alla presidenza di Coni S.p.A. al posto di Franco Chimenti, passato col secondo mandato di Malagò alla vice presidenza Coni. Al Foro Italico la ruota gira sempre, mica è quadrata.