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    SPREAD BTP-BUND IN CALO A 324 PUNTI - BORSE EUROPEE IN RIALZO: MILANO +0,2% - MALE FIAT (-5,1%) DOPO I DATI SULLE IMMATRICOLAZIONI EUROPEE E L’IPOTESI, RILANCIATA DAL “MESSAGGERO”, DI UN AUMENTO DI CAPITALE NEI PROSSIMI MESI - INTANTO CHRYSLER RITOCCA I COMPENSI DI MARCHIONNE - UE INCONCLUDENTE: LA RIFORMA DELL’EUROZONA RINVIATA A GIUGNO - CINA: ATTIVITA' MANIFATTURIERA ANCORA IN ESPANSIONE - LA LITE SUI RIFIUTI FRA HERA E CBRC…


     
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    1 - SPREAD BTP-BUND APRE IN CALO A 324 PUNTI
    (ANSA) - Lo spread tra Bund tedesco e Btp italiano è in calo a 324 punti in avvio di giornata rispetto ai 328 punti della chiusura di ieri. Il rendimento si attesta al 4,60%. Il differenziale tra Bonos e Bund è a 398 punti, con un rendimento al 5,35%.

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    2 - BORSA: AVVIO IN RIALZO PER MILANO (+0,2%), MA FIAT VA GIU' DEL 5%
    Radiocor - Le Borse europee, dopo un'iniziale incertezza, hanno virato al rialzo. Parigi sale dello 0,13%, Francoforte guadagna lo 0,27% e Milano lo 0,21%. Gli investitori da una parte sono confortati dai dati sull'accelerazione della crescita cinese, dall'altro osservano con una certa ansia l'evoluzione delle trattative negli Usa per raggiungere un accordo che scongiuri il cosi' detto fiscal cliff (precipizio fiscale).

    CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANO

    A Piazza Affari pesanti le Fiat (-5,1%) risentendo tanto dei dati sulle immatricolazioni europee, ancora una volta risultati peggiori delle attese, quanto delle ipotesi, riportate da Il Messaggero, che nei mesi venturi la casa automobilistica possa procedere a un aumento di capitale. Sono ben impostate le banche, Mediaset ritraccia dello 0,3% dopo la buona performance delle ultime sedute. Sul mercato valutario, l'euro tratta in rialzo a 1,3110 dollari (ieri era a 1,30778) e a 109,73 yen (109,272). Il rapporto dollaro/yen viaggia a 83,70 (83,53). Il prezzo del petrolio sale dell'1% a 86,83 dollari al barile.

    3 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE INVARIATO NELL'ATTESA DEL VOTO ELETTORALE
    Radiocor - L'indice Nikkei ha chiuso la seduta praticamente invariato: ha infatti registrato un frazionale calo dello 0,05% attestandosi a 9.737,56 punti. Gli scambi, pero', sono stati da record per il 2012, pari a 3,27 miliardi di titoli. La speculazione scommette infatti su un ritorno della destra al potere e sulla conseguente amplificazione delle misure di sostegno alla crescita da parte della politica monetaria. Domenica i giapponesi saranno chiamati alle urne per scegliere i propri 480 deputati. I sondaggi danno per favorito il Partito Liberale-Democratico (Pld) il cui capo e' Shinzo Abe, leader che ha gia' chiesto in anticipo una mossa della Banca centrale del Giappone a sostengo della congiuntura del Paese.

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    4 - VERTICE UE: RINVIO DECISIONI SU RIFORMA EUROZONA, SE NE RIPARLA IN GIUGNO
    Radiocor - I 27 capi di Stato e di Governo europei, come atteso, hanno rinviato le decisioni sulla riforma dell'unione monetaria promettendo di continuare la discussione in giugno quando il presidente Ue, Herman Van Rompuy, presentera' un calendario di azioni per 'approfondire' l'integrazione dell'Eurozona.

    A dimostrazione della difficolta' di procedere verso soluzioni innovative, non si fa piu' cenno neppure alla possibilita' di dotare l'unione monetaria di una 'capacita' di bilancio'. Quasi un dialogo tra sordi su un nuovo approccio ai temi della crescita: Hollande rilancia l'approccio di Monti sulla valutazione 'intelligente' degli investimenti nella contabilita' del deficit/pil, Merkel rileva che nessuno sta considerando la fine dei fatidici parametri di Maastricht.

    Sergio Marchionne fiatSergio Marchionne fiat

    5 - CINA: ATTIVITA' MANIFATTURIERA ANCORA IN ESPANSIONE, A DICEMBRE SALE A 50,5 PT
    Radiocor - L'attivita' manifatturiera cinese si espande ancora. L'indice Pmi provvisorio, pubblicato dalla banca Hsbc, registra a dicembre una crescita a 50,9 punti contro i 50,5 punti (rivisto da 50,4) di novembre quando Pechino era tornata a registrare il primo progresso dopo 13 mesi (49,5 punti a settembre). La barra dei 50 punti separa un'attivita' in contrazione da una in espansione. 'E' una conferma- spiega Hsbc - che la ripresa della crescita in Cina ha accelerato, essenzialmente grazie alla domanda interna'.

    6 - AUTO EUROPA: -10,1% IMMATRICOLAZIONI NOVEMBRE, -12,8% GRUPPO FIAT
    Radiocor - Le immatricolazioni europee (Ue27+Efta) a novembre sono diminuite del 10,1% attestandosi a 965.918 unita'. Lo rende noto Acea. Il gruppo Fiat ha accusato una flessione del 12,8%, con 59.152 unita' vendute, con la quota di mercato che e' scesa al 6,1% dal 5,3% dello stesso periodo 2011. Tenendo conto del periodo gennaio-novembre la flessione complessiva e' stata del 7,2%, quella di Fiat del 15,6%. La prima della classe e' stata Volkswagen che a novembre ha limitato la flessione al 2,5% vendendo 248.189 unita' e conquistando una quota di mercato pari al 25,7% (dal precedente 23,7%) e nel periodo gennaio-novembre dello 0,8% con 2.912.025 unita' vendute.

    Logo Logo "Chrysler"

    7 - PER MARCHIONNE NUOVE OPZIONI CHRYSLER
    A.Mal. per il "Sole 24 Ore" - Chrysler ritocca i compensi di Sergio Marchionne: il numero uno riceverà entro fine anno il pagamento dello stock grant assegnatogli nel 2010, pagamento che lui stesso ha chiesto di "congelare" su un conto vincolato (escrow account) che incasserà solo quando lascerà l'azienda. A Marchionne verrà però attribuita un'opzione che gli permetterà di godere dell'eventuale aumento di valore dell'azienda da oggi alla data delle sue dimissioni.

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    La modifica è stata approvata la settimana scorsa dal consiglio d'amministrazione del gruppo americano. Vediamo i dettagli. Va ricordato che Marchionne non percepisce alcuno stipendio dalla Chrysler, mentre è pagato dalla Fiat con stipendio (oltre 40 milioni di euro complessivi dal 2004 al 2011), azioni gratuite (circa 50 milioni di euro ricevuti all'inizio di quest'anno) e stock option. L'unica forma di compenso dall'azienda Usa è stata finora un'assegnazione (grant) di 499.478,5 diritti relativi alle azioni Chrysler (cosiddette phantom shares), ricevuta nel 2010 e simile a quelle concesse nel 2009 agli altri top manager.

    I diritti di Marchionne erano soggetti alla normativa Tarp sui salvataggi aziendali e avevano scadenza giugno 2012: dovranno quindi essere pagati entro la fine di quest'anno. Lo stesso Marchionne ha chiesto di non incassare subito i soldi; il ricavato (su cui pagherà le tasse con fondi suoi) verrà depositato su un conto vincolato cui il manager potrà accedere solo al momento in cui lascerà il board Chrysler.

    Per consentirgli di partecipare - come gli altri dirigenti del gruppo - all'eventuale aumento di valore della Chrysler da adesso in poi, il cda gli ha attribuito lo scorso 3 dicembre 499.478,5 UAR (unit appreciation rights) fissando in 7,99 dollari la base di riferimento: il manager incasserà, al momento di lasciare l'azienda, la differenza tra il valore del momento e i 7,99 dollari della base. Nel caso di Ipo dell'azienda Usa queste UAR si trasformerebbero in opzioni vere e proprie, e il board potrà decidere se pagarle in azioni o in contanti. (A.Mal.)

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    8 - LA LITE SUI RIFIUTI FRA HERA E CBRC
    Ch.C. per il "Sole 24 Ore" - In Italia, specie negli ultimi tempi, le imposte sono un argomento molto delicato. Non stupisce dunque che proprio la Tarsu (la tassa locale sul servizio di nettezza urbana) abbia scatenato ieri un secco botta e riposta tra l'Antitrust ed Hera, la multiutility dell'Emilia-Romagna che ha appena rilevato Acegas Aps, la concorrente di Trieste e Padova. Tutto nasce da una segnalazione all'Autorità da parete di Cbrc, azienda bolognese specializzata nel recupero di rifiuti di cellulosa. L'accusa?

    Sostanzialmente Hera eserciterebbe un monopolio sull'intera filiera di smaltimento della carta che si concretizzerebbe, si legge nell'istruttoria appena avviata, con «l'assegnazione di rifiuti alla controllata Akron a un prezzo inferiore a quello offerto dalla stessa Crbc con effetti pregiudizievoli per i cittadini utenti che pagano al Comune la Tarsu».

    Immediata la risposta di Hera, che si dice «tranquilla e serena» sul dossier: «le modalità seguite per la gestione di recupero e vendita carta non hanno alcuna incidenza sul sistema tariffario, essendo lo stesso definito dalle autorità a ciò preposte». Spetta ovviamente all'Antitrust accertare eventuali abusi. Per una big dei rifiuti come Hera, che punta a scalzare A2A dalla leadership italiana nella filiera, non si tratta comunque di una diatriba da sottovalutare.

    9 - UN ALTRO CORTOCIRCUITO SCUOTE IL NASDAQ
    M.Val. per il "Sole 24 Ore" - Lo spettro del trading impazzito riappare a Wall Street. Il Nasdaq è stato costretto ieri a cancellare un'ondata di operazioni scattate prima dell'apertura del mercato, nell'arco del minuto precedente le nove e mezza di mattina ora locale, in otto grandi titoli del calibro di Citigroup, Goldman Sacks, Hewlett-Packard, At&T e Wells Fargo. Gli ordini di compravendita sono parsi «chiaramente errati», ha fatto sapere l'exchange elettronico, capaci di scatenare immediate e brusche variazioni superiori al 10% rispetto alle quotazioni della seduta precedente.

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    L'intervento mostra che, dal giorno del flash crash del 2010 che scosse gli indici e la fiducia degli investitori facendo temporaneamente precipitare il Dow Jones di ben un migliaio di punti, i campanelli d'allarme non hanno cessato di suonare. E con loro non è venuta meno la necessità di rafforzare e riformare la vigilanza e la sicurezza dei sistemi tecnologici in Borsa. I "glitch", infatti, sono la costante prova che mercati sempre più sofisticati e caratterizzati da scambi ad alta velocità, con l'high-frequency trading affidato a potenti algoritmi, restano in balia di rischi di manipolazione. O anche soltanto di errori che rischiano di costare assai cari.

    10 - MORNING NOTE...
    Radiocor

    GOVERNO: Il Ppe spinge per la candidatura di Mario Monti a premier. Legge di Stabilita', modifiche alla tobin tax e Imu tutta ai comuni. Via libera definitivo al decreto sviluppo (dai giornali)

    CRISI: L'eurozona affida alla Bce la vigilanza bancaria, Berlino tiene il controllo dei piccoli istituti (dai giornali). Il commissario europeo Barnier, 'Grandi vantaggi per i cittadini, gli istituti saranno piu' responsabili' (Il Messaggero, pag. 9). Mario Draghi uomo dell'anno per il Financial Time, 'ha salvato l'euro' (dai giornali). Bene l'asta Btp, Moody's smorza il rischio voto. Via libera agli aiuti alla Grecia (dai giornali). Indagine Bankitalia, al 10% delle famiglie meta' della ricchezza nazionale (dai giornali)

    CREDITO: Mps, Monti-bond rinviati a marzo (dai giornali). Caso Libor, multa da un miliardo in arrivo per Ubs (Il Sole 24 Ore, pag. 38). Studio di Mediobanca, 'Nel 2013 fusioni tra le Popolari' (Il Sole 24 Ore, pag. 36)

    GENERALI: Si rinegoziano gli accordi con Kellner (dai giornali). Bankitalia accelera sulla cessione alla Cdp del suo 4,5% (dai giornali)

    RCS: Acque agitate tra gli azionisti, l'aumento di capitale rischi di slittare (La Repubblica, pag. 33). Della Valle, all'attacco di Bazoli, 'lasci ai giovani' (dai giornali)

    PIRELLI: Tronchetti e i fondi trattano sulla proroga (Il Sole 24 Ore, pag.35)

    FIAT: apre il cantiere dell'aumento di capitale. Avviati i colloqui con le banche. Obiettivo a meta' 2013 (Il Messaggero, pag.24). Marchionne lancia il piano per Melfi, via al mini Suv Jeep (dai giornali).

    ASTON MARTIN: Mercedes potrebbe affiancare il fondo della famiglia Bonomi (Corriere della Sera, pag.43)

    SIDERURGIA: Ilva, lo stabilimento di Genova rischia lo stop, a Taranto 1400 in cassa integrazione (dai giornali). Piombino appesa a un filo (Il Sole 24 Ore, pag.49)

    COMPAGNIE AEREE: Air France riapre il dossier Alitalia (La Stampa, pag.25) Iata, utili superiori alle attese a fine anno (dai giornali)

    RISANAMENTO: Esclusiva a IdeaFimit (dai giornali)

    FREQUENZE TV: Rinvio per l'asta (Il Sole 24Ore, pag.17)

    GOOGLE: Alleanza con gli editori, accordo con la stampa belga (Il Sole 24 Ore, pag.16). Schmidt, 'orgogliosi di non pagare le tasse' (dai giornali)

    EDITORIA: Finanza&Mercati chiude ma il gruppo Coppola studia il ritorno (Il Giornale, pag. 25). La 7, Ghigliani nuovo ad (dai giornali)

    Milano: incontro 'Internet: regole e tutela dei diritti fondamentali'. Partecipano, tra gli altri, Marcello Cardani, dell'Agcom, Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni; Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Agcm, Autorita' garante della concorrenza e del mercato; Piergaetano Marcetti, Universita' Bocconi.

    Milano: 'Inside the new UniCredit Headquarters'. Partecipano, tra gli altri, l'amministratore delegato Federico Ghizzoni e il vice direttore generale Paolo Fiorentino. Quartiere Porta Nuova, 7mo piano torre C. - Milano: incontro organizzato dal Dipartimento di Analisi delle politiche e management pubblico e Econpubblica (Centro di ricerca per l'Economia del settore pubblico 'Economia pubblica e istituzioni. Giornata di studi in onore di Roberto Artoni.

    Milano: conferenza stampa Eni per la presentazione delle nuove carte di pagamento 'you&eni'. Partecipa, tra gli altri, Paolo Scaroni, a.d. Eni; Angelo Fanelli, direttore generale Eni Refining & Marketing.

    Roma: convegno 'World Energy Outlook 2012'. Partecipano, tra gli altri, Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico; Fatih Birol, Chief economist dell'International Energy agency; Pippo Ranci, presidente Consiglio di sorveglianza A2A; Bruno Lescoeur, amministratore delegato Edison; Lorenzo Bini Smaghi, presidente Snam.

    Roma: convegno sul tema 'Costi dell'energia: la ripresa economica e la competitivita' delle imprese parte anche da qui'. Partecipano, tra gli altri, Corrado Clini, ministro dell'Ambiente; Guido Bortoni, presidente Autorita' per l'energia elettrica e il gas; Pier Ferdinando Casini, presidente dell'Udc.

     

     

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