Daniele Dallera per il “Corriere della Sera”
leclerc binotto
Paura e depressione, sono i sentimenti che agitano la Ferrari. Paura per il suo pupillo, Charles Leclerc, che va a sbattere a 220 km all' ora in curva insaccando la macchina contro la barriera di gomme, il suo salvavita.
Leclerc è uscito dalla Rossa con le sue gambe mettendosi a correre verso il box per poi fuggire lontano dai dispiaceri che la Ferrari regala a lui e al compagno Vettel, rimasto a piedi e senza freni. Il tempo di abbracciare l' amico Pierre Gasly, francese innamorato di Milano, dove vive e divora la pizza e la cotoletta con l' osso, felice e commosso per la prima vittoria della sua giovane carriera, a Monza, con l' Alpha Tauri, proprietà straniera,
crozza binotto
succursale della Red Bull, ma col cuore e l' anima a Faenza dove tecnici e meccanici costruiscono la macchina: ecco l' inno italiano che suona a Monza, ma non per la Ferrari, lontana dal podio, nata male, cresciuta peggio, da pensionare in fretta.
binotto
Motore spompato, aerodinamica sbagliata che divora le gomme ma non l' aria, strabattuta non solo dalla Mercedes, ma anche da team e macchine che nel santuario di Maranello non farebbero nemmeno parcheggiare. Non c' è nulla che funziona, se non Charles Leclerc, un pilota giovane e forte, che commette i suoi errori, anche perché deve forzare, fin troppo.
elkann binotto
Sotto accusa c' è Mattia Binotto: è il capo, ovvio che finisca tra gli imputati, sopporta con eleganza l' infelice ruolo, ma sarebbe sbagliato prendere in prestito mezzi e mezzucci del calcio ed esonerarlo. In F1 non funziona così, non si tratta di cambiare modulo. Qui bisogna rifare una macchina e Binotto, oltre ad avere le sue colpe, ha anche competenze tecniche e leadership per guidare il rilancio della Ferrari.
leclerc sainz
Ha prepensionato Vettel, ingaggiando Carlos Sainz jr (figlio d' arte di un mito del rally) che anche ieri ha dimostrato tutta la sua classe. Vuol dire che ha le idee chiare per far rinascere la Rossa, per riportarla lassù dove desidera il mondo ferrarista. Lo si faccia lavorare, magari con uomini nuovi al suo fianco.
Il 2021 sarà duro, per regolamento sarà proibita qualsiasi rivoluzione, ma migliorare si potrà e dovrà. Il 2022 non è poi così lontano, si tratta di avere pazienza e non sbagliare più nulla.
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