Estratto dell’articolo di Giordano Stabile per “la Stampa”
Ebrahim Raisi e Mohammed bin Salman
È stato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin a chiamare il collega israeliano Yoav Gallant per avvertirlo dei rischi di un allargamento del conflitto, con l'escalation in corso al confine libanese e il timore di un effetto domino su Siria, Iran e alla fine gli stessi Stati Uniti. La telefonata è arrivata dopo che Gallant aveva avvertito Hezbollah sulla concreta possibilità di fare la fine di Hamas […] Finora il fronte Nord non si è aperto e non si capisce che senso avrebbe aprirlo per l'asse sciita dopo un mese e mezzo e dopo che l'esercito israeliano avrà schiacciato i militanti palestinesi nella Striscia […]
Ebrahim Raisi antonio guterres
Teheran vuole sfruttare il conflitto israelo-palestinese dal punto di vista politico, non militare, dove sa che, nonostante le roboanti dichiarazioni, è destinato a perdere. Vuole incassare i dividendi nell'opinione pubblica mediorientale, e sono massicci. Il tono del presidente Ebrahim Raisi sembra quello di un dirigente Onu, non di un leader della rivoluzione islamica. Bisogna, dice «intraprendere iniziative serie, tagliare le relazioni politiche ed economiche con Tel Aviv, azioni legali per punire Israele e i suoi sostenitori, imporre sanzioni contro il regime». […]
IL PRESIDENTE IRANIANO EBRAHIM RAISI
Con questi toni sta mettendo all'angolo le leadership arabe filoccidentali, dalla Giordania all'Egitto al Golfo. Le porta sul suo terreno. E cioè che chi viola i diritti sono Israele e l'Occidente. La guerra fra Hezbollah e lo Stato ebraico può attendere. E il tempo gioca a favore dell'Iran. Tsahal, l'esercito israeliano ha l'assoluta necessità di liquidare i jihadisti dentro e sotto Gaza City. Ma l'assalto al quartier generale […] non è ancora concluso. Nel 2009, operazione Piombo Fuso, bastarono pochi giorni e pochi mezzi corazzati per espugnarlo. Oggi Hamas lotta per la vita e per la morte. E potrebbero volerci settimane.