STADIO ROMA
Maria Rosaria Spadaccino per il “Corriere della Sera”
Si capirà tutto oggi. Il tavolo della trattativa tra la giunta M5S, l' As Roma e la società Eurnova ripartirà stamattina.
Le diplomazie sono al lavoro febbrilmente. «Stiamo lavorando per presentarci al punto più corretto d' incontro», spiegano dalla società proponente.
In Campidoglio l' attesa è tutta per il parere che la sindaca Virginia Raggi e i consiglieri del gruppo M5S hanno chiesto all' Avvocatura capitolina, dal documento i grillini attendono soprattutto risposte che li mettano al riparo dal rischio di un' azione legale da parte dei proponenti se il progetto naufragasse. Intanto, la base si ribella: appuntamento per il 4 marzo per un incontro sullo stadio che sembra poter diventare il primo plateale momento di contestazione alla Raggi.
virginia raggi james pallotta
Comunque, il parere dell' Avvocatura è arrivato, sia pure informalmente, e sarebbe positivo per il Campidoglio, ovvero Raggi potrebbe annullare in autotutela la delibera Marino senza pagare risarcimenti milionari. Non solo: basterebbe un atto politico ulteriore - per emendare la delibera Marino, correggerla - per non rischiare di perdere la causa. Il Comune, secondo il parere informale dell' avvocatura, pagherebbe il risarcimento solo nel caso revocasse la decisione della precedente giunta, senza ulteriori atti politici.
Ma tutto sarà più chiaro oggi quando le carte saranno scoperte. Riunione con Luca Parnasi, presidente di Eurnova, società a capo del progetto dello stadio e della conseguente riqualificazione dell' area dell' ex ippodromo di Tor di Valle, insieme al dg Mauro Baldissoni. Per il Comune, potrebbe esserci Raggi.
Oggi si capirà se i grillini hanno intrapreso l' unica strada per non andare allo «scontro» con i proponenti, ovvero la prosecuzione delle trattative sul progetto attuale per trovare un punto di caduta su una riduzione netta delle cubature, una rimodulazione delle opere pubbliche richieste ed una riperimetrazione dell' area interessata a Tor di Valle.
STADIO ROMA FOTOMONTAGGI
Il tam tam delle radio racconta che in piazza del Campidoglio si faranno vedere i tifosi romanisti, che si sono dati appuntamento in mattinata. A sostegno della stadio scendono Carlo Tavecchio (Federcalcio) ed il presidente dell' Uefa, Aleksander Ceferin, in visita in Italia. Invece lo stadio continua a non piacere a Beppe Grillo e così continua la testarda ricerca di una via alternativa, tra cui quella di spostare l' impianto dal perimetro iniziale, sul quale i dubbi del M5S restano altissimi. «Noi non ci inchiniamo al "dio cemento" vogliamo trovare la soluzione migliore», dice il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. «Che disastro per Roma», commenta l' ex-assessore Paolo Berdini. Ed evita di rispondere alla domanda sul perché la soprintendenza statale solo ora abbia messo un vincolo cautelativo sull' ippodromo di Tor di Valle. «È arrivato quando doveva arrivare» .
2. STADIO ROMA, LA NUOVA IPOTESI
STADIO ROMA TOR DI VALLE
Spostare l’impianto di “qualche centinaio di metri” e ridurre “sensibilmente” le cubature, ben oltre il 25% ipotizzato all’inizio. Altrimenti progetto da cestinare e iter da rifare. In una parola: addio stadio. La risposta? Attesa “al massimo entro lunedì”. Non solo.
Se l’Avvocatura capitolina dovesse trovare “profili diillegittimità” nella delibera del 2014, il Campidoglio potrebbe decidere comunque di stralciarla e gettare via tutto. Sulla vicenda dello stadio di Tor di Valle, il Campidoglio ha deciso di mettereJames Pallotta e l’As Roma con le spalle al muro, mentre nella giornata di ieri è partito il tam-tam fra i tifosi giallorossi, che oggi manifesteranno in piazza del Campidoglio. Nel frattempo, il M5S pensa a un “piano B”, con ben quattro aree alternative suggerite dall’associazione Italia Nostra.
La principale, quella legata ai terreni di proprietà dell’Università di Tor Vergata, ha già subito il primo ‘niet’, gelando le velleità di Beppe Grillo eVirginia Raggi: i vertici del secondo ateneo romano, contattati dailfattoquotidiano.it, hanno risposto che “il calcio adesso non ci interessa” e che al posto della grande incompiuta di Calatrava sorgerà “il giardino botanico più grande d’Europa”. Altro che i gol diTotti e Dzeko.
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