Estratto dell'articolo di Renato Franco per il “Corriere della Sera”
valerio staffelli
Ventisette edizioni da Tapiroforo. La vita-delivery di Valerio Staffelli, milanese, classe 1963, incomincia nel 1997. Lui è il Glovo di Antonio Ricci, l’addetto alla consegna del mammifero sudamericano costruito in resina pitturato di giallo: il Tapiro d’oro. Che, come ha spiegato l’inventore di Striscia la notizia , «è la trasposizione dell’idolatrato Vitello d’oro». Nasce dunque come idolo che, causa crisi delle vocazioni, oggi è venerato in uno dei tanti santuari laici che abbiamo eletto a nostra guida: la televisione.
Il primo tapiro non si scorda mai. A chi l’ha consegnato?
«Vuol ridere? Non me lo ricordo più, forse a Baudo, forse a qualcun altro. Dopo oltre 2000 servizi è facile dimenticarlo...».
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DEL NOCE STAFFELLI
Il Tapiro più difficile?
«A Balotelli in Gran Bretagna. Già la guida a sinistra aveva capovolto le cose, poi lui andava alla velocità della luce con una macchina tutta mimetica, ogni volta che usciva dall’allenamento facevo delle corse pazze per raggiungerlo. Poi però riuscimmo a “premiarlo” in un ristorante cinese di Manchester. Ovviamente con rissa finale, ma non tanto con Mario e i suoi amici, quanto con i cinesi del locale che non avevano capito cosa stesse succedendo».
Il Tapiro più amaro?
«Il più “doloroso” forse, quello a Fabrizio Del Noce, allora direttore di Rai1, la frattura del setto nasale fa davvero male. Un altro è il Tapiro a Scalfaro, scoprimmo che voleva approfittare della sua posizione di politico di rilievo per far avere l’auto blu anche alla figlia. Fece scatenare una rissa spaventosa per evitare il Tapiro, facendo malmenare anche una ragazza della troupe».
Anche Mike Bongiorno non la prese bene...
STAFFELLI MIKE BONGIORNO
«Nemmeno Ricci quando seppe che Mike si era arrabbiato e non aveva capito l’ironia della consegna, ma poi quando vide il filmato Antonio mi chiamò ridendo: “Molto divertente”».
Sgarbi si insgarbì...
«Vittorio era una furia, me lo ruppe in testa provocandomi un trauma cranico. Poi un mese dopo lo rividi a Radio24, mi abbracciò e mi disse che era per far spettacolo».
Bel modo di fare spettacolo... Forse era lo stesso slancio che animava Del Noce quando le ruppe il naso con il microfono. Vi siete rivisti?
«Dopo 13 anni di processo era ancora convinto di vincere, me lo aveva anche detto una volta quando lo incontrai casualmente in giro per Roma. Invece ha fatto una figura barbina, perché ha perso la causa».
Anche l’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio fu poco diplomatico...
«Disse alla scorta: “Dategli un po’ di botte così si leva di torno”. Rimanemmo tutti senza parole, sia io sia i suoi uomini, lui non pago replicò l’ordine. Fortunatamente ci fu solo qualche strattonamento».
STAFFELLI BALOTELLI
Tra i calciatori chi il più sportivo e chi il più rosicone nel riceverlo?
«Il più sportivo è stato Ibra, molto ironico. Il più simpatico senza dubbio Antonio Cassano. Il più rosicone Maldini sia da calciatore sia da ex».
E tra i cantanti?
«Gianni Morandi, sempre ironico e gentile; il più rosicone Grignani».
Il più gongolante?
«Di solito il politico, spera di usare il pulpito di Striscia per fare campagna elettorale, ma poi le cose non vanno proprio così».
Belén è più attapirata perché la sua bellezza ed esposizione mediatica aiutano gli ascolti?
«No, è pluridecorata perché ne combina di tutti i colori tra matrimoni, separazioni e gaffes».
AMBRA ANGIOLINI VALERIO STAFFELLI
Cosa risponde a chi l’aveva accusata di sessismo per il tapiro ad Ambra?
«Vuol dire che non ha visto il servizio. Io ho chiesto ad Ambra cosa fosse successo, non l’ho presa in giro, anzi... Quello che è accaduto dopo la consegna non mi è piaciuto, lei — che aveva scherzato durante il servizio — avrebbe dovuto spiegare e calmare le acque, invece ha lasciato montare la situazione».
Confessi: mai esagerato, mai ecceduto in «molestie» per strada?
«Molestie? Facciamo satira, insinuiamo il dubbio, non arriviamo con la verità in tasca, scherziamo su quello che la gente combina nella vita, tutto qui».
Qualcuno si propone per ricevere il Tapiro?
«La verità è che lo vorrebbero tutti. Una volta Prodi dopo la consegna mi chiese se poteva averne un altro: “Uno per la casa di Bologna e uno per quella di Roma”».
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VALERIO STAFFELLI CONSEGNA IL TAPIRO D ORO A MYRTA MERLINO
Arrivò a «Striscia» nel 1997, a 34 anni: prima cosa faceva?
«Durante la gavetta ero disponibile a tutto: radio private, cinema, televisione. In tv ho lavorato con personaggi come Abatantuono e Smaila con cui poi è nata una bella amicizia».
Com’è Abatantuono?
«Diego è mio fratello maggiore, ho passato i primi anni di questo lavoro con lui, prodigo di consigli, è una bella persona dalla testa ai piedi. Ama mangiare e bere bene come me e filosofeggia ironicamente sulle stranezze di chi ci circonda, una serata con lui è sempre top».
E Antonio Ricci?
«È un mattacchione, uno che ancora si diverte a fare questo mestiere, oltre che un formidabile autore. In 27 stagioni con lui non mi sono mai annoiato».
LAURA BOLDRINI TAPIRO D ORO VALERIO STAFFELLI
Con Fiorello fate le vacanze insieme, siete amici, com’è nel privato?
«Rosario è un fuoriclasse, dovremmo vederlo su Rai1 il più possibile, è patrimonio dell’Unesco, va protetto! Nel privato è uno che si sveglia presto come me, in vacanza quando le nostre famiglie dormivano, noi facevamo sport e poi andavamo a fare la spesa al supermercato, come due casalinghe».
VALERIO STAFFELLI CONSEGNA IL TAPIRO D ORO A CHIARA FERRAGNI staffelli goggia tapiro d'oro cassano staffelli STAFFELLI SGARBI totti staffelli VALERIO STAFFELLI CONSEGNA IL TAPIRO D'ORO A DILETTA LEOTTA diletta leotta valerio staffelli VALERIO STAFFELLI CONSEGNA IL TAPIRO D'ORO A GIANCARLO MAGALLI VALERIO STAFFELLI CON JOVANOTTI VALERIO STAFFELLI CON DILETTA LEOTTA STAFFELLI GIGI BUFFON E VALERIO STAFFELLI conte staffelli striscia il taxi di roberto bolle sale sul piede di valerio staffelli baglioni staffelli tapiro staffelli e il mega tapiro a sanremo fognini staffelli
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