Estratto dell’articolo di Cristiana Lauro per ilsole24ore.com
tappo a vite sughero
Quali sono i tappi più indicati per chiudere e conservare al meglio le bottiglie di vino? Ne esistono di varie tipologie ma diciamo che oggi la partita si gioca fra tappo di sughero naturale e tappo tecnico a vite. In commercio potete trovare anche quelli in sughero agglomerato (che sconsiglio), i tappi di vetro (resistenti e riciclabili) e addirittura quelli in silicone fortunatamente in uscita di scena, mi auguro per sempre.
Malgrado i puristi più rigorosi storcano il naso, a me il tappo a vite piace e il dato oggettivo è che il suo utilizzo sia dilagante ovunque nel mondo. La questione dirimente è il fatto che il tappo a vite non necessiti di strani strumenti a leva appuntiti come i vari tipi di cavatappi in commercio; permette inoltre di richiudere con facilità la bottiglia, ritrovando il vino nelle stesse condizioni, ed è anche più economico.
cristiana lauro
Tutto questo con buona pace dei consumatori un po’ oltranzisti, poco propensi ad accantonare un gesto classico “protocollare” che può risultare scomodo in diversi contesti.
Va ricordato che il tappo a vite in alluminio non altera i sentori sia olfattivi che gustativi del vino, mentre il tappo di sughero – benché più adatto per le bottiglie destinate a un lungo invecchiamento – corre il rischio di contaminazioni da Tca (tricloroanisolo), il famoso sentore di tappo dovuto a un fungo che fa sapere il vino non di sughero (badate bene!) ma di muffa, di giornali vecchi. In quel caso buttatelo via perché non va bene nemmeno per sfumare le scaloppine.
tappi di sughero
Ma tiriamo le somme: il tappo di sughero naturale deve essere di ottima qualità (quindi costoso) e lungo. È indicato per vini da invecchiamento importante in quanto consente un lento scambio di gas nel corso del tempo e in buone condizioni di conservazione della bottiglia.
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