Pierluigi Panza per Corriere della Sera -Estratti
MELONI CON IL BRACCIONE DA BOSCAIOLA ALLA SCALA
Restano tre posti a 1.920 euro e uno a 3.200 euro per la «prima» della Scala del 7 dicembre, il «Don Carlo» di Verdi diretto da Riccardo Chailly. Si prevede l’arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che sarà anche all’inaugurazione della Fenice di Venezia il prossimo 24 novembre.
Non ci sarà, invece, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, mentre è probabile la presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa.
(...) Ci sarà una grande torre di alabastro, materiale con cui si realizzavano anche le grandi finestrature delle chiese: il riferimento è alla Collegiata di Santa María La Mayor di Toro (Castiglia).
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Ai lati ci saranno grandi cancellate che si aprono e chiudono. L’elemento di maggior impressione sarà un decoratissimo retablo realizzato dalle maestranze del teatro. Prima di tutto questo, martedì ci sarà un Cda. Il sovrintendente, Dominique Meyer, che nei giorni scorsi è stato all’evento della Fondazione Prada, presenterà una previsione di bilancio 2024 estremamente positiva.
chailly meyer
Una carta a suo favore per la riconferma oltre il 2025 sempre che dal punto di vista giuridico sia realmente aggirabile la legge sui 70 anni come età massima per un sovrintendente . Altrimenti, i nomi che circolano sono sempre gli stessi. Il primo è quello di Carlo Fuortes, libero dopo esser stato defenestrato dalla Rai dal Governo e ri-defenestrato dal Teatro San Carlo per la causa vinta da Stèphane Lissner. L’altro nome, «benedetto» il 24 da Mattarella, è quello del sovrintendente della Fenice Fortunato Ortombina. Ma il sindaco Giuseppe Sala vorrebbe un Cda unanime nella designazione e forse questa unanimità non è ancora stata trovata.
MELONI CON IL BRACCIONE DA BOSCAIOLA ALLA SCALA beppe sala dominique meyer carlo fuortes foto di bacco ortombina MEME SULLA PRIMA DELLA SCALA - BY DEMARCO