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stefano rodota e moglie
"Grazie a tutti. A chi è venuto con millemila gradi a salutare Stefano, a chi ha scritto, a chi mi ha scritto al vecchio numero e non so che ha scritto e per questo non rispondo". Maria Laura, giornalista e figlia del giurista, politico e intellettuale Stefano Rodotà scomparso il 23 giugno scorso all'età di 87 anni, ringrazia quanti hanno partecipato al lutto attraverso un post su Facebook, accompagnandolo a una foto scattata nel giorno della cerimonia laica d'addio celebrata presso l'Universita 'La Sapienza' di Roma. Nell'immagine, decine di messaggi di saluto al professore appesi sul muro della facoltà.
"E grazie, soprattutto, alle due persone che nell'ultima fase lo hanno aiutato a stare bene e ad andare via senza star troppo male - continua Rodotà nel post -, il dottor Giandominik Bossone e la dottoressa Alessandra Pieroni della fondazione Vita e Ricerca per le cure palliative. Sono arrivati nella nostra vita mentre cercavamo di sfuggire a vari personaggi della sanità romana che all'Alberto Sordi-dott. Guido Tersilli chiaramente si ispirano. Sono stati bravissimi, affettuosi, simpatici. E Stefano, che ha passato la vita a lavorare su e per i diritti degli altri, ha trovato chi garantisse a lui un diritto a cui teneva, quello a morire con dignità. Insomma grazie, se non si fosse capito".
TONIA MASTROBUONI MARIA LAURA RODOTA SELFIE