Estratto dell'articolo di Valerio Cappelli per www.corriere.it
Lissner - SanCarlo
Stéphane Lissner ha preso nota dei giornalisti che hanno chiesto di incontrarlo. E lunedì girerà l’elenco ai suoi avvocati: saranno loro a rispondere, a raccontare la verità del sovrintendente del San Carlo che finora ha taciuto, limitandosi a dire che si difenderà legalmente. Confida di essere «scioccato e psicologicamente provato». E al Foglio ha dichiarato: «Non lascio il San Carlo»
[...] Il francese cederà il posto a Carlo Fuortes [...] Al San Carlo c’è un clima «bulgaro», o russo: si teme perfino di dire se Lissner è in ufficio. La politica locale è divisa: [...] De Luca non è il migliore amico di Lissner, ha tagliato 2 milioni e mezzo di fondi, gli imputa di guadagnare troppo e sta conducendo una guerra contro la direttrice generale Emmanuela Spedaliere, che ricopre un ruolo non previsto. Lissner è allineato al top fee dello Stato di 240 mila euro l'anno. [...]
lissner
[...] Il mondo musicale è diviso: c’è stata o non c’è stata la Napoli renaissance? Ci sono grandi voci che non transitavano a Napoli, ingaggiate per i contatti avuti da Lissner alla Scala e a Parigi. Il San Carlo è però soprattutto una gran boutique del canto. Grandi direttori non si vedono. E la presenza dei registi è a corrente alterna, mentre a Milano aveva portato Chéreau, Warner, Carsen...