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Estratto dell'articolo di Mauro Evangelisti per “il Messaggero”
I prezzi di frutta e verdura nelle ultime settimane sono sulle montagne russe con lievi cali e brusche risalite. L'alternarsi di temperature insolitamente alte al gelo, sta intaccando la regolarità della produzione. Raccontano alla Coldiretti: «Preoccupa il brusco abbassamento delle temperature in una situazione in cui il caldo anomalo ha provocato le fioriture anticipate di mandorli, peschi e ciliegi che sono ora particolarmente sensibili al freddo con il rischio concreto della perdita dei raccolti».
frutta e verdura
[…] La siccità rischia di sferrare il colpo letale: molto più alti i prezzi al consumatore quest'estate. Nel 2022 i danni causati dalla carenza dell'acqua al settore agricolo sono stati di 6 miliardi di euro, quest'anno si calcola che possano arrivare a 8. E il conto, per una parte, lo pagheremo tutti alla cassa del supermercato.
frutta e verdura
«Difficile fare previsioni - racconta Massimo Pallottini, direttore del Centro agroalimentare di Roma - ma si rischia una scarsa produzione di melanzane, peperoni, pesche, albicocche, zucchine, per fare alcuni esempi. E quando l'offerta diminuisce, i prezzi inevitabilmente salgono». Non solo: anche riso e mais, che dipendono molto dall'acqua, avranno un calo della produzione, con conseguente ricorso alle importazioni e stangata. […]
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[…] in Italia l'irregolarità delle temperature, con sbalzi di 10-15 gradi, la perdita di un regolare fluire che porta prima a una graduale diminuzione e poi ad un aumento con la primavera, sta colpendo duramente l'agricoltura e questo spiega l'oscillazione dei prezzi[…]
SCELTE
riso e siccita
Ecco allora la riduzione della superficie a riso perché non ci sarà acqua. Stesso discorso per il mais. «L'anno scorso - ricorda Bazzana - a un certo punto si è dovuto scegliere quali campi continuare a irrigare, quali abbandonare in Lombardia, Veneto e Piemonte. Sulla scorta di quell'esperienza, oggi si prendono delle decisioni. Lo stesso vale per gli ortaggi"[…]
Ecco allora che si riducono certe produzioni. Ed ecco che i prezzi, con una scarsa offerta vanno alle stelle. E i prodotti più a rischio stangata sono appunto le melanzane, i peperoni, le zucchine, per fare alcuni esempi.