DAGOREPORT! AUSTIN E BLINKEN, I VERI ARTEFICI DELLA LINEA DURA CONTRO PUTIN, VOGLIONO VINCERE MA NON STRAVINCERE. SANNO CHE UNA TIGRE FERITA PUÒ ESSERE MOLTO PERICOLOSA. E POI NON VOGLIONO CHE ZELENSKY SI RINGALLUZZISCA TROPPO
Da open.online
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky starebbe facendo pressioni sul presidente statunitense Joe Biden affinché gli Stati Uniti forniscano a Kiev armi più potenti per contrastare la Russia. In particolare, Zelensky avrebbe richiesto alla Casa Bianca l’invio di un sistema missilistico ATACMS, in grado di raggiungere la Russia dall’Ucraina, con una portata di circa 305,7 chilometri.
A darne notizia è il New York Times. Secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, Zelensky avrebbe assicurato che non intende colpire città russe o target civili. Il presidente Biden è però scettico e, al momento, non sembra propenso ad accogliere la richiesta di Kiev. Il presidente Biden, infatti, è convinto che l’invio di questo particolare tipo di arma possa alimentare una risposta ancora più forte da parte di Mosca, alimentando dunque una nuova escalation. Ma non solo. Il sistema missilistico richiesto dal presidente ucraino potrebbe essere impiegato anche per colpire la Crimea, la regione annessa alla Russia dal 2014.
ZELENSKY BIDEN
Una mossa del genere da parte di Kiev potrebbe essere considerata una vera e propria provocazione da parte di Mosca. E la risposta della Russia potrebbe essere altamente pericolosa e devastante. Nelle ultime ore il presidente statunitense ha ripetuto a Putin di «non usare armi nucleari o chimiche, altrimenti la risposta sarebbe consequenziale». Insomma, secondo il presidente Biden, è meglio evitare di alimentare il clima di tensione: «Stiamo cercando di evitare la Terza guerra mondiale».
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