Estratto da lastampa.it
SALMAN RUSHDIE
Lo scrittore britannico Salman Rushdie, 75 anni, ha ricominciato a scrivere ed ora è impegnato nella stesura di un libro «abbastanza breve» sull'attentato a cui è sopravvissuto il 12 agosto 2022 a Chautauqua, cittadina dello stato di New York, quando è stato accoltellato una decina di volte da un uomo presente tra il pubblico di una conferenza dello scrittore angloindiano.
Trasportato d’urgenza al pronto soccorso, Rushdie ha riportato gravi conseguenze: ha perso l’uso dell'occhio destro e la mobilità di una mano. Salman Rushdie si è recato oggi al Castello di Windsor per essere insignito del titolo di «Servant of the Companions of Honour». Alla domanda dei giornalisti quando pensa di completare il suo prossimo libro, lo scrittore ha risposto: «Oh, ve lo farò sapere».
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Durante un festival a Washington nel fine settimana Rushdie ha dichiarato: «L’occhio è ovviamente una grande perdita, ma a parte questo sono perfettamente funzionante».
SALMAN RUSHDIE
(...) Rushdie ha fatto riferimento all'ondata di censura dei libri nelle biblioteche pubbliche e scolastiche americane, ma anche al movimento di riscrittura (cancel culture) di alcune opere per eliminare il linguaggio ritenuto problematico. La sera del 18 maggio, per la prima volta dopo l'aggressione, lo scrittore è apparso di persona a un evento pubblico, il gala annuale dell'organizzazione Pen America.
«Il terrorismo non deve terrorizzarci. La violenza non deve scoraggiarci. La lotta continua», ha detto in francese, spagnolo e inglese. È stata un'altra occasione per difendere la libertà di espressione, soprattutto perché Rushdie è stato presidente del Pen America tra il 2004 e il 2006. Infine sabato 20 maggio la videoconferenza con il «Financial Times». Il 14 febbraio 1989 l'Ayatollah Khomeini emise una fatwa contro Salman Rushdie per blasfemia e apostasia, dopo la pubblicazione del suo romanzo «I versetti satanici».
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Lo scrittore venne quindi posto sotto protezione giudiziaria, facendolo entrare in una nuova vita di costante pericolo e minaccia. Il 24 settembre 1998 il governo iraniano annunciò ufficialmente che non avrebbe più eseguito la fatwa, spiegando tuttavia che la legge islamica rendeva impossibile revocarla.