TRAMONTE
Piero Colaprico per www.repubblica.it
L'ordine di cattura europeo ha funzionato. Maurizio Tramonte, condannato ieri in via definitiva per la strage di piazza della Loggia a Brescia, e "irreperibile", è stato trovato a Fatima, in Portogallo, su segnalazione del Ros dei carabinieri. La polizia portoghese lo sta portando in questo momento in una caserma. L'altro condannato, Carlo Maria Maggi, gravemente malato, era a casa sua, dove ha ricevuto il provvedimento. "Sta molto male - ha detto l'avvocato, Mauro Ronco - è una situazione non compatibile con il carcere. Ora deciderà la giustizia ordinaria".
Tramonte aveva lasciato l'Italia in auto ed era arrivato in Portogallo, dopo aver attraversato Spagna e Francia. Pare che a Fatima stesse affrontando un percorso spiriturale, dopo che a Pasquetta era stato invece a Lourdes.
Per alcune ore s'è temuto il peggio, e cioè la fuga, che sarebbe stata l'ennesima beffa. Repubblica aveva raccolto indiscrezioni secondo cui Tramonte sarebbe stato all'estero, ma va anche detto che la Procura generale milanese aveva riferito il fatto che per i due condannati non era stato disposta, al termine del processo d'appello bis, alcuna misura cautelare, come il divieto di espatrio e il ritiro del passaporto. Risultava "irreperibile", ma il giallo è finito in poche ore e bisognerà capire che cosa sia successo. Anche l'avvocato, Marco Agosti aveva detto: "Non ho parlato con lui dopo la sentenza, non ci siamo sentiti".
VERGOGNA-PIAZZA DELLA LOGGIA
Questa resta nella storia italiana come la prima condanna per una strage politica e Tramonte ne è un perno fondamentale: reclutato il 3 ottobre 1973 dal centro servizi segreti di Padova e iscritto a libro paga, su autorizzazione del generale Adelio Maletti, come "fiduciario a rendimento", e pagato come"Fonte Tritone" ogni volta che portava notizie, Tramonte faceva il doppio gioco.
E certamente aveva taciuto ai servizi sia alcune riunioni operative dei neo-fascisti di Ordine Nuovo, sia la sua presenza, il giorno stesso della strage, in piazza della Loggia, dove oggi pomeriggio si tiene, 43 anni dopo, un'altra manifestazione, in nome della memoria delle vittime e della lotta per la legalità portata avanti dai familiari, con Manlio Milani come rappresentante.
MAGGI MAURIZIO TRAMONTE PIAZZA DELLA LOGGIA