It’s time for the #MilanoCortina2026 presentation.
The 2026 #WinterOlympics are looking for a new home. Who will take it?
Watch LIVE as @milanocortina26 ?? make their bid: https://t.co/eX6V5mrX59 pic.twitter.com/mUUe3IdtcT
— Olympic Channel (@olympicchannel) 24 giugno 2019
Ferruccio Pinotti per il “Corriere della sera”
goggia moioli
Marco Balich, lei ha al suo attivo le cerimonie dei Giochi di Sochi 2014, di Rio 2016, Londra 2012, Mexico 2010 e molto altro ancora. E ha curato non solo il video di presentazione della candidatura italiana, ma anche la «regia» degli interventi con i quali la nostra squadra si è presentata al Cio. Quale è stato il fattore vincente?
«Abbiamo curato noi tutta la presentazione, compiendo delle scelte forti: gli svedesi hanno dato spazio alla politica e alle istituzioni, noi maggior enfasi alla freschezza e all' entusiasmo delle nostre campionesse, all' idea di puntare sul futuro».
Avete «tagliato» gli interventi istituzionali, quindi?
Marco Balich
«Sì, abbiamo chiesto alla squadra italiana di provare e riprovare gli interventi, abbiamo calibrato la lunghezza e il tono, abbiamo chiesto ad alcuni nostri esponenti istituzionali di accorciare il loro intervento, per lasciare spazio all' emotività e al coinvolgimento. Alcuni di loro, come Fontana e il sindaco Ghedina, sono stati così sensibili da rinunciare a parlare, per lasciare spazio alla freschezza delle nostre atlete Goggia, Moioli e Fontana, ma anche alla 17enne Elisa Confortola. Tutti erano però disponibili a fare un passo indietro: gran stile»
video milano cortina balich
Nel «teaser» di presentazione del video c' è un atleta in carrozzina: scelta voluta?
«Sì, abbiamo dato spazio alla dimensione paralimpica dei Giochi: un gesto di sensibilità che ha sorpreso, molto apprezzato dal Cio».
Il video vero e proprio della nostra candidatura, a differenza di quello svedese (solo musica), ha anche un ricco sottotesto: perché?
«Sono parole di fiducia nelle qualità dell' Italia, un testo cadenzato e a tratti poetico. Un lavoro costato molto meno di quello commissionato dagli svedesi a un noto spin doctor americano, ma più caldo ed efficace».
Se per i Giochi «estivi» Roma ci avesse provato, avrebbe avuto chance?
marco balich
«Assolutamente sì. Roma poteva e doveva competere, le condizioni per vincere esistevano. Un vero peccato e un grande errore politico. Torino invece avendo avuto i Giochi invernali nel 2006 non aveva possibilità: il tridente era un' idea sbagliata: il binomio Milano-Cortina è perfetto».
Questa vittoria cosa ci insegna, per il futuro?
«A provarci. Come dice un passaggio della nostra video-candidatura, quando si tratta di qualità noi italiani non siamo secondi a nessuno».
albero della vita expo by balich
2 - LA DIPLOMAZIA DI STEVEN ZHANG IN SOSTEGNO ALLA «SUA» MILANO
Guido De Carolis per il “Corriere della sera”
steven zhang
Se c' è un volto che ben racconta la Milano globale è quello di Steven Zhang. A 27 anni non è soltanto il più giovane presidente della storia dell' Inter, è anche l'erede di Suning, multinazionale cinese da 70 miliardi di fatturato, con sede a Nanchino, fondata e guidata dal padre Jingdong. Steven Zhang è un cittadino del mondo: ha studiato economia negli Usa, lavorato per Morgan Stanley e da fine ottobre è presidente dell' Inter. Era anche lui a Losanna per spingere verso l' Italia l' Olimpiade invernale.
esultanza malagò goggia sala bianchedi
Non era però uno dei tanti invitati. In Svizzera, la sera prima della decisione, a cena era circondato da tifosi interisti: i sindaci di Milano e Cortina, Sala e Ghedina, il presidente del comitato paralimpico, Pancalli, e tanti altri.
Steven Zhang aveva una missione: portare i tre membri del Cio cinesi dalla parte di Milano. Con loro ha dialogato a lungo, li ha convinti della bontà della proposta italiana. Li ha travolti con l' entusiasmo, parlando della sua città: Milano.
milano cortina 2026
Zhang la vive ogni giorno, è ormai impregnato della sua cultura globale. Nel giorno della decisione era con la delegazione italiana, ha esultato all' annuncio del trionfo, salutato il trionfo con un «Congratulazioni» su Instagram. Un successo che Zhang sente suo.
«Sono fiero che Milano abbia vinto una sfida così importante. È una città iconica, rappresenta l' arte, lo sport e la cultura nel mondo.
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L' Olimpiade sarà l' opportunità per crescere ancora più velocemente, per attirare tifosi e partner commerciali da tutto il mondo. In Cina abbiamo già visto un grande impulso e un interesse crescente per gli sport invernali grazie a Pechino 2022, sono sicuro che questi sport, con la loro energia, cresceranno ancor di più anche in Italia, grazie a questa fantastica opportunità. Perché alla fine lo sport unisce tutti noi». Italiani, cinesi, tutti.
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